Matteo 10:35 Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: (C.E.I.)
Fate molta attenzione a questa frase e domandatevi cosa significa ? ............................... Poi leggete con calma ciò che segue : Come spiegato nella pagina sulla verità nascosta : Di alcuni di questi si parla abbondantemente nei vangeli e in particolare di tre fra loro. Leggendo i vangeli, si vede in tutto ciò che è stato scritto sugli avvenimenti di quei luoghi e di quel tempo; successivamente trascritti nei testi tramandatici fino ad oggi, <<in particolare>>, la storia di un solo uomo (identificato con il nome di Gesù Cristo), a cui si attribuiscono anche le parole e i riferimenti che, invece nel testo biblico, sono riferiti ad altri due personaggi :
QUESTE IMMAGINI SONO PURAMENTE INDICATIVE E SERVONO PER ARRICCHIRE IL TESTO SCRITTO
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Gesù Cristo
Gesù cristo ?
Matteo 10:34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. (C.E.I.) efesini 6:5 Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo, (C.E.I.). Tito 2:9 Esorta gli schiavi a esser sottomessi in tutto ai loro padroni; li accontentino e non li contraddicano, (C.E.I.). Luca 14:26 «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. (C.E.I.). Luca 14:33 Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo. (C.E.I.). Luca 16:9 Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. (C.E.I.). |
Gesù Bambino lo Spirito Santo nato il giorno di Natale
L'altro Messia: l'agnello del sacrificio eterno ?
Geremia 11:19 Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: «Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato». (C.E.I.).
Matteo 12:19 Non contenderà, né griderà, né si udrà sulle piazze la sua voce. (C.E.I.). Isaia 42:2 Non griderà, non alzerà la voce, non farà udire la sua voce per le strade. (Nuova Riveduta). Romani 8:11 E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. (C.E.I.). Isaia 49:15 Si dimentica forse una donna del suo bambino, ...? ..., io invece non ti dimenticherò mai. (C.E.I.).
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Gesù Maestro e Profeta
Il Maestro.
Luca 20:21 Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. (C.E.I.). Marco 10,18 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. (C.E.I.). Marco 12,29 Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; (C.E.I.). 1Giovanni 3:15 Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna. (C.E.I.). 1Giovanni 2:9 Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. (C.E.I.) 2Corinzi 13:11 ...vivete in pace e il Dio dell'amore e della pace sarà con voi. (C.E.I.). Romani 15:13 Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo. (C.E.I.). 1Tessalonicesi 5:23 Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del ...Cristo. (C.E.I.). Luca 1:79 per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace». (C.E.I.). Matteo 5:9 Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. (C.E.I.). |
Come si può vedere: il racconto così come è stato fatto nei vangeli e così come è stato presentato ha deformato la realtà e la testimonianza stessa, alterando il corso della storia conseguita a quegli eventi incompresi, sfigurandoli e modificandoli profondamente. Bisognerebbe chiedersi perchè i discepoli e i testimoni di ciò che è accaduto in quel tempo e in quel luogo anno fatto tutto ciò ? Il risultato, però, è stato che in tale modo tutti hanno pensato e ancora oggi pensano che, col nome di Gesù, sia esistita una sola persona e solo se si pone una maggiore attenzione nella lettura si riescono tra le rime dei racconti ( che fortunatamente sono molti ) a scorgere gli altri individui occultati e con differenti personalità. Si giunge così alla conclusione che qualcosa non quadra nell' esposizione dei testi e che alle parole citate non corrispondono i personaggi della storia, spariti tutti e gettati nello stesso calderone. In questo modo volutamente o <<ignorantemente>> si è indotto tutte le persone di questo mondo per 2000 anni a pensare che tutto ciò che è scritto nei vangeli sia da attribuire a <<un solo individuo>> che in genere tutti chiamano Gesù Cristo e così anche la vita di altri due uomini in particolare, mischiando la loro personalità con quella di un asso piglia tutto. Scindendo, quindi, << la brutta copia di Gesù, che seguiva e copiava la predicazione del Maestro e Profeta Gesù e costruiva una sua predicazione, abbindolando per 2000 anni tutta le gente di questo pianeta>> e attribuendo la frase all'inizio citata al personaggio storico realmente esistito e cioè al Maestro e Profeta della legge Gesù cerchiamo di capire cosa intendesse. Cerchiamo di capire di cosa parla GIOVANNI PAOLO II dove espressamente citando molti passi dei vangeli mette in evidenza anche le caratteristiche esorcistiche del Maestro e dove si parla chiaramente dell'esistenza del demonio e delle sue manifestazioni. Quindi, risulta evidente, che il Maestro e Profeta Gesù era anche esorcista e questo non lo stiamo dicendo noi o si sta inventando qui, perchè come si è evidenziato, nei vangeli se ne parla abbondantemente ed espressamente e questo lo testimoniano anche i massimi esponenti della chiesa stessa senza riserve o dubbi di alcun genere. Premesso tutto ciò. Riprendendo la frase citata all'inizio della pagina, cerchiamo dunque di capire a cosa allude il Maestro e profeta Gesù : Matteo 10:35 Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: (C.E.I.) Alla risposta del quesito ci viene in aiuto la presenza di Stefano, con cui ho discusso anche di questo particolare passo del vangelo, sviluppando così la giusta comprensione del brano citato e del suo significato. Il Maestro; da profeta e da esorcista, si rende bene conto delle relazioni umane e degli affetti familiari, ma anche di quelle invisibili e soprannaturali, per cui avendo pieno discernimento della condizione di schiavitù del genere umano, esercita la sua capacità di esorcista spiegando nello stesso tempo la problematica dei legami familiari, andando ben oltre la visione conosciuta. Risulta chiaro l'intento di liberare le persone dai lacci deleteri del demonio e quindi di slegare il singolo individuo dalle relazioni pericolose, che possono andare, anche oltre il rapporto normale e naturale di famiglia e manifestarsi in modo demoniaco, quando esistono entità e spiriti immondi che sono entrati con l'inganno nella vita, incarnandosi sfruttando l'ignoranza o la connivenza dei genitori. Il Maestro: intendendo, con l'espressione utilizzata, che esistono individui votati al male, che in genere vengono definiti demoni, che possono incarnarsi nella famiglia umana in qualità di genitori o figli, ma con l'intento di soggiogare gli altri componenti della famiglia stessa, interviene e separa questo connubio infernale. Queste possibilità demoniache poggiano e si nascondono anche nel ruolo e nella considerazione che attualmente si ha del concetto di persona di famiglia, che, come stiamo spiegando, nelle attuali condizioni di precarietà e di ignoranza risultano insufficienti a garantire il concetto stesso di famiglia e della sua santità, in diretta conseguenza della caduta adamitica e del peccato originale che hanno danneggiato la porta santa dell'icarnazione delle anime nel mondo materiale. Infatti, in questo pianeta e alle attuali conoscenze (visto la latitanza religiosa e l'inesistenza della conoscenza spirituale), non comprendendo ne essendo coscienti delle realtà soprannaturali e dell'esistenza degli spiriti immondi, l'umanità corre il rischio di essere soggiogata e violentata. Ed anche nella famiglia, in cui si presume ignorantemente un certo grado di protezione, non essendo ciò sempre vero, potendosi intrufolare anime demoniache, per il peccato originale e per l'incoscienza dei genitori, impotenti e ignoranti nell'atto della procreazione, in questa condizione di inettitudine e negligenza totale, anche gli altri componenti sono in completa balia degli eventi.
In questo contesto il Maestro va oltre il solo concetto di vincolo di famiglia e di esistenza terrena, essendo ben consapevole che le incoscienze demoniache e gli spiriti immondi possono perpetrare il loro malsano desiderio di dominio sulle anime anche sui propri familiari e nella sfera dei sogni e nel regno dei morti, con l'intento di continuare a tenere in schiavitù le anime malcapitate. Rendendosi conto, così, della precarietà dell'umanità e che un anima può esercitare il suo potere di legame anche dopo la morte e nel regno dei morti, il maestro va anche oltre e con l'espressione cerca di spiegare che bisogna spezzare definitivamente il legame (quando è malato e nocivo) o quando non viene rispettata la libertà dell'individuo o dei componenti familiari. Significa che il Figlio-a può liberarsi dal padre o dalla madre demoniaci, e lo stesso si dica per i genitori che allo stesso modo possono liberarsi dai figli demoniaci e lo stesso ancora si dica del marito o della moglie e degli altri componenti della famiglia, sia in questa vita, che nel regno dei morti o nel sogno, dove bisogna difendersi bene da qualsiasi forma di violenza e di aggressione. Tutto ciò ci fa capire che le conoscenze attuali dell'umanità sono totalmente incomplete e incapaci di risolvere una realtà che va ben oltre alle attuali misere indicazioni delle religioni che sono rimaste indietro nel corso della storia. In questa condizione di ignoranza, le relazioni incoscienti, possono sfociare in tragedie li dove si manifestano all'interno dei componenti familiari individui e spiriti immondi privi dei valori universali e inclini alla perpetuazione della schiavitù tra il genere umano. E' bene dunque informarsi, studiare e comprendere la realtà dell'esistenza, che come si vede e come si può comprendere va ben oltre a ciò che oggi sappiamo e conosciamo.
da ciò : ■ Il diritto-dovere di difendersi.
I pensieri nocivi e negativi non hanno nessun effetto su di me.
I pensieri esterni ed estranei alla mia salute e coscienza non hanno alcun effetto su di me ne sul mio pensiero ne sulle mie emozioni ne sul mio corpo. |
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l'iniziato? (my simple and humble opinion). il Maestro/a disse: la via del sogno può vincere il diavolo ed il suo oscuro terrore ed angoscia, sulla soglia tra i vivi e i morti, si svolge una penosa lotta per liberarsi e difendersi senza peccare scevro d'ogni odio e invidia etc. motivato dal dolore vissuto nella luce interiore, Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro etc. Lc 6:40 Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. Lc 22:44 In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. diavolo s.m.[dal lat. tardo, eccles., diabñlus, gr. diábolos, propr. «calunniatore», etc. vocabolario Treccani |
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