Racconto di un sogno.
Nel sogno vedo due donne. Una sta in piedi, mentre l’altra è seduta. Sono due madonne. Quella in piedi sta aggiustando i capelli a quella seduta. Insieme parlano e si vede bene il loro legame di reciproca comprensione e intesa da cui si capisce che sono madre e figlia. I capelli delle due donne sono neri e quelli della figlia lunghi e a boccoli che la madre con le sue dita aggiusta con grande cura. La donna seduta dice: voglio Giuseppe. Il sogno sposta la sua visione e mi trasporta nella gradinata del tempio di Gerusalemme, dove un uomo seduto con abito a tunica lunga color ocra al modo dei Rabbini e maestri osserva con grande tristezza, sa che non comprendono quello che sta accadendo. E’ il maestro della legge Gesù e lo comprendo perché osservandolo non può essere diversamente. La visione si sposta e vedo il maestro che parla con una donna giovane di bell’aspetto vestita con abito composto, elegante e lungo di colore bianco e celeste. Non ho mai visto abiti di questa fattura, assomigliano ad alcuni tipi di abito sacerdotale arberesh ma nello stesso tempo non ha superfluità ed è snello, sobrio e serio, mettendo in evidenza la figura slanciata senza lasciare spazio a pettegolezzi di alcun genere ed evidenziando la serietà di chi lo porta. Appare con l’autorità di una vera regina. Vedo la giovane donna, che sembra simile al maestro, tenergli testa con linguaggio e tono e anche da questo si comprende che è della stessa pasta. Non riesco a capire chi possa essere, visto che hanno parlato e raccontato solo del maestro e quindi non posso che stupirmi, perché non c’è traccia evidente in questi 2000 anni nei vangeli di personaggi femminili di questo genere, tanto che con le mie modeste conoscenze non riesco a paragonarla se non che alla scienziata e filosofa Ipazia. La cosa particolare è che parla col maestro con disinvoltura e autorità come può farlo solo chi è di famiglia. li aprile 2023 D. C. 87070 Plataci (CS) Dopo alcuni giorni, raccontando il sogno, chiedo a Stefano di aiutarmi a comprendere di chi si tratta. Stefano come al solito mi risponde con una semplicità sconcertante: In effetti alcuni giorni fa anche io mi ero chiesto che fine avesse fatto la sorella del maestro ? |
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