Una premessa
   necessaria alla
   rivelazione della
   verità

   io sono

   gesù

   christo storico

   albero di pietra

   spirito santo

   apocalisse

   fungo velenoso

   bene male

   trasformazione

   paradiso

   ascesa

   il femminile

   terzo occhio

   la maestra

   la morte

 la sorella del maestro

   * il Sogno *


Racconto di un sogno.

Nel sogno mi trovo vicino al parapetto di una strada, ai  margini

del bosco. Una località che nel mio paese chiamano: il girone.

Quì si può osservare un vasto paesaggio che va dal mare fino alle

montagne. A pochi passi da me c'è Stefano che guarda silenzioso.

Alzo  la  testa  verso  l'alto e guardo  il cielo,  che  è  tutto

illuminato  e pieno di stelle. Tre astri si distinguono in  mezzo

agli altri. In un attimo un'altra stella intensifica la sua  luce

ed  emana  un raggio che raggiunge gli altri  tre  astri  fino  a

fuoriuscire, smorzandosi a breve distanza da questi.

La  scia  di luce ha colpito questi tre astri,  costringendo  gli

abitanti a mostrarsi e a fuggire per nascondersi in altri posti.

La scena si svolge rapida e per brevi attimi vedo delle  immagini

che  fuoriescono  da  queste  stelle.  Forme  di spiriti  che  si

dilatano nello spazio circostante, svaniscono, dopo aver mostrato

l'impressione  di dolore e stupore nell'essere  stati  trapassati

dalla scia luminosa.

Chiedo a Stefano cosa significa ciò che è accaduto e che  abbiamo

visto. Stefano mi racconta che gli abitanti di questi tre pianeti

avevano deciso di occupare la terra.  Ma questa decisione,  dalle

coscienze di altri sistemi planetari  era stata  considerata come

un grave reato e un offesa  al codice morale  ed etico  che  vige

nell'universo, poichè anche un piccolo  pianeta  ha il diritto di

evolversi  liberamente. (1) Una ragazza,  principessa di un'altro

pianeta, aveva affrontato questi tre pianeti e li aveva sconfitti.(2)

Incredulo  e pieno di stupore per questo evento,  senza  rendermi

conto  esclamo! Una donna ?!  Stefano mi risponde: si proprio una

ragazza. In quel momento  svanisco  dal posto  in  cui mi trovo e

riappaio come  un terrestre  disperso  nella  zona  dell'universo

dove  è avvenuto  lo  scontro  tra  i pianeti.  Quì mi raccolgono

i  guerrieri  della  principessa, ai quali  dico  di  essere  del

pianeta terra, mentre un'altro uomo appartenente  ad uno  dei tre

pianeti invasori, vedendo  che  sono diverso,  dice anche lui  di

essere un terrestre come me, per evitare di subire un trattamento

da prigioniero.

Io so che costui dice il falso,  perchè  nei suoi lineamenti vedo

la crudeltà,  e cerco di comunicarlo ai soldati, ma non so  se mi

comprendono.  Sento come se fossi trasposto, non riesco a  capire

dov'è  il  mio  corpo  e  dove  sono  come  coscienza.   So  solo

che vedo e sento molto bene ciò che sta accadendo. Vedo i soldati

e  i  due  prigionieri che vengono trasportati  da  un  astronave

all'altra,  passando per diversi corridoi. (Io non  faccio  altro

che seguirli, anticipandoli sul posto dove passano).

Finalmente  arriviamo nella sede della principessa. Da  un  punto

della  stanza,  la  vedo seduta e sorridente,  con  un  carattere

deciso e intrepido. E' una ragazza giovane e con i capelli biondi

a  due  trecce.  Intorno,  in piedi ci  sono  altre  persone  che

sembrano personaggi del suo consiglio. Al suo fianco, in un posto

c'è  uno  strano robot: un collo meccanico che si  allunga  e  si

curva come un'anguilla e all'estremità ha una specie di testa con

un occhio di vetro. Ed è questo strano computer diagnostico ( una

specie  di  analizzatore robotico ) che dovrà  verificare a quale

pianeta appartengono  i prigionieri. Vedo la  principessa  e  gli

altri  sorridere,  mentre  guardano  i  movimenti  buffi  ed   il

blaterare  farfuglioso  di  questo  strano  diagnosticatore,  che

allungandosi  dalla  base  fissa  e  contorcendosi  nell'aria  si

avvicina al punto in cui mi trovo venendomi quasi addosso, occhio

contro  occhio.  Lo  sento  scrutarmi,  vicinissimo  ed  al   mio

interno,  nella  mia  intimità  più profonda,  tanto  che  mi  da

fastidio e allora scappo e svanisco.









                                        (2)  I  tre  pianeti



(1) la ragazza                             *       GLI IPOCRITI



  IL FEMMINILE      *                         *       GLI USURAI

  

                                           *       I PARASSITI











li 23 giugno 1993   D. C.



87070  Plataci  ( C S )

                                        Stamati  Domenico