Racconto di un sogno. Nel sogno mi trovo vicino al parapetto di una strada, ai margini del bosco. Una località che nel mio paese chiamano: il girone. Quì si può osservare un vasto paesaggio che va dal mare fino alle montagne. A pochi passi da me c'è Stefano che guarda silenzioso. Alzo la testa verso l'alto e guardo il cielo, che è tutto illuminato e pieno di stelle. Tre astri si distinguono in mezzo agli altri. In un attimo un'altra stella intensifica la sua luce ed emana un raggio che raggiunge gli altri tre astri fino a fuoriuscire, smorzandosi a breve distanza da questi. La scia di luce ha colpito questi tre astri, costringendo gli abitanti a mostrarsi e a fuggire per nascondersi in altri posti. La scena si svolge rapida e per brevi attimi vedo delle immagini che fuoriescono da queste stelle. Forme di spiriti che si dilatano nello spazio circostante, svaniscono, dopo aver mostrato l'impressione di dolore e stupore nell'essere stati trapassati dalla scia luminosa. Chiedo a Stefano cosa significa ciò che è accaduto e che abbiamo visto. Stefano mi racconta che gli abitanti di questi tre pianeti avevano deciso di occupare la terra. Ma questa decisione, dalle coscienze di altri sistemi planetari era stata considerata come un grave reato e un offesa al codice morale ed etico che vige nell'universo, poichè anche un piccolo pianeta ha il diritto di evolversi liberamente. (1) Una ragazza, principessa di un'altro pianeta, aveva affrontato questi tre pianeti e li aveva sconfitti.(2) Incredulo e pieno di stupore per questo evento, senza rendermi conto esclamo! Una donna ?! Stefano mi risponde: si proprio una ragazza. In quel momento svanisco dal posto in cui mi trovo e riappaio come un terrestre disperso nella zona dell'universo dove è avvenuto lo scontro tra i pianeti. Quì mi raccolgono i guerrieri della principessa, ai quali dico di essere del pianeta terra, mentre un'altro uomo appartenente ad uno dei tre pianeti invasori, vedendo che sono diverso, dice anche lui di essere un terrestre come me, per evitare di subire un trattamento da prigioniero. Io so che costui dice il falso, perchè nei suoi lineamenti vedo la crudeltà, e cerco di comunicarlo ai soldati, ma non so se mi comprendono. Sento come se fossi trasposto, non riesco a capire dov'è il mio corpo e dove sono come coscienza. So solo che vedo e sento molto bene ciò che sta accadendo. Vedo i soldati e i due prigionieri che vengono trasportati da un astronave all'altra, passando per diversi corridoi. (Io non faccio altro che seguirli, anticipandoli sul posto dove passano). Finalmente arriviamo nella sede della principessa. Da un punto della stanza, la vedo seduta e sorridente, con un carattere deciso e intrepido. E' una ragazza giovane e con i capelli biondi a due trecce. Intorno, in piedi ci sono altre persone che sembrano personaggi del suo consiglio. Al suo fianco, in un posto c'è uno strano robot: un collo meccanico che si allunga e si curva come un'anguilla e all'estremità ha una specie di testa con un occhio di vetro. Ed è questo strano computer diagnostico ( una specie di analizzatore robotico ) che dovrà verificare a quale pianeta appartengono i prigionieri. Vedo la principessa e gli altri sorridere, mentre guardano i movimenti buffi ed il blaterare farfuglioso di questo strano diagnosticatore, che allungandosi dalla base fissa e contorcendosi nell'aria si avvicina al punto in cui mi trovo venendomi quasi addosso, occhio contro occhio. Lo sento scrutarmi, vicinissimo ed al mio interno, nella mia intimità più profonda, tanto che mi da fastidio e allora scappo e svanisco. (2) I tre pianeti (1) la ragazza * GLI IPOCRITI IL FEMMINILE * * GLI USURAI * I PARASSITI li 23 giugno 1993 D. C. 87070 Plataci ( C S ) Stamati Domenico |
||