PLATACI |
CASTROREGIO |
I DUE BAMBINI GESU'
E I DUE MESSIA
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Zaccaria 4:12 E per la seconda volta io presi a dire: 'Che significano questi due ramoscelli d'ulivo che
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Gesù Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà. |
Psalms Chapter 105 vers.15 ° 'Touch not Mine anointed ones, and do My prophets no harm.'
טו אַל-תִּגְּעוּ בִמְשִׁיחָי; וְלִנְבִיאַי, אַל-תָּרֵעוּ.
Zechariah Chapter 4 vers.14 ° Then said he: 'These are the two anointed ones, that stand by the Lord of the whole earth.'יד וַיֹּאמֶר, אֵלֶּה שְׁנֵי בְנֵי-הַיִּצְהָר, הָעֹמְדִים, עַל-אֲדוֹן כָּל-הָאָרֶץ
"Christ" means "the anointed"
"These are the two anointed ones" |
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Levitico 14:22 Prenderà anche due tortore o due colombi, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio espiatorio e l'altro per l'olocausto. (C.E.I.).
Esodo 29:38 Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno ogni giorno, per sempre.
Esodo 29:39 Uno degli agnelli l'offrirai al mattino e l'altro l'offrirai sull'imbrunire.
Esodo 29:40 Col primo agnello offrirai un decimo di efa di fior di farina impastata con un quarto di hin di olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino. Esodo 29:41 Il secondo agnello l'offrirai sull'imbrunire; l'accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo gradevole offerto mediante il fuoco all'Eterno. Esodo 29:42 Sarà un olocausto perpetuo per tutte le future generazioni, offerto all'ingresso della tenda di convegno, davanti all'Eterno, dove io vi incontrerò per parlarti. 1Cronache 16:22 dicendo: «Non toccate i miei unti Salmi 105:15 dicendo: «Non toccate i miei unti Luca 8:45 Gesù disse: «Chi mi ha toccato?». Mentre tutti negavano, Pietro disse: «Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia». Luca 8:46 Ma Gesù disse: «Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una forza è uscita da me». Zaccaria 4:11 E io risposi e gli dissi: 'Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro?' Apocalisse 21:23 La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello. Apocalisse 11:4 Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra. Zaccaria 4:12 E per la seconda volta io presi a dire: 'Che significano questi due ramoscelli d'ulivo che stanno allato ai due condotti d'oro per cui scorre l'olio dorato?' Zaccaria 4:13 Ed egli rispose e mi disse: 'Non sai che significhino queste cose?' Io risposi: 'No, signor mio'. Zaccaria 4:14 Allora egli disse: «Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra». 2Corinzi 1:21 Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio; Atti 4:24 All'udire ciò, tutti insieme levarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, Atti 4:25 tu che per mezzo dello Spirito Santo dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: Perché si agitarono le genti e i popoli tramarono cose vane? Atti 4:26 Si sollevarono i re della terra e i principi si radunarono insieme, contro il Signore e contro il suo Cristo; Atti 4:27 davvero in questa città si radunarono insieme contro il tuo santo servo Gesù, che hai unto come Cristo, Erode e Ponzio Pilato con le genti e i popoli d'Israele, Atti 4:28 per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano preordinato che avvenisse. Atti 4:29 Ed ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunziare con tutta franchezza la tua parola. Atti 4:30 Stendi la mano perché si compiano guarigioni, miracoli e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù». 1Pietro 1:19 ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia. Atti 3:20 e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi quello che vi aveva destinato come Messia, cioè Gesù. Matteo 4:7 Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo». Questi brani della bibbia, che Stefano ha evidenziato, dimostrano che pochissimi in questi duemila anni hanno letto seriamente la bibbia e che le osservazioni di Rudolf Steiner non sono solo fantasticherie. Domenico Stamati |
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"Le acque di Siloe"
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Isaia 8:6 «Poiché questo popolo ha rigettato le acque di Siloe, che scorrono piano, e trema per Rezìn e per il figlio di Romelia, Gesù guarisce un uomo cieco fin dalla nascita Giovanni 9:1-12 5 Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo». 6 Detto questo, sputò in terra, fece del fango con la saliva e ne spalmò gli occhi del cieco, 7 e gli disse: «Va', làvati nella vasca di Siloe» (che significa: mandato) Il primogenito di Isaia Isaia cap. 7 13Allora Isaia disse: "Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? 14Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Isaia 7:15 Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene.Isaia 7:16 Poiché prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonato il paese di cui temi i due re.Il secondogenito di Isaia Isaia cap. 8 I1l Signore mi disse: "Prenditi una grande tavoletta e scrivici con caratteri ordinari: A Mahèr-salàl-cash-baz ". 2 Io mi presi testimoni fidati, il sacerdote Uria e Zaccaria figlio di Iebarachìa. 3 Poi mi unii alla profetessa, la quale concepì e partorì un figlio. Il Signore mi disse: "Chiamalo Mahèr-salàl-cash-baz, 4 poiché, prima che il bambino sappia dire babbo e mamma,
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Cercando di descrivere le argomentazioni con cui Stefano rivela le tantissime connessioni, omissioni e alterazioni, che in questi duemila anni di storia hanno contraddistinto il cammino dell'umanità intera, perchè questo bambino è stato totalmente occultato in questi duemila anni di storia ? Sapienza stiamo attenti (domenico stamati)
Il secondogenito di Isaia ( e il bambino dov'è " l'agnello mansueto " ? ) Mahèr-salàl-cash-baz Che vuol dire: "Pronto bottino. preda veloce" o povero bambino
Adesso cercherò di dare ulteriori spiegazioni, affinché ognuno possa comprendere le indicazioni che Stefano da, e che apparentemente potrebbero sembrare strane o inconcludenti, ma che in realtà evidenziano una capacità di lettura e di interpretazione fino ad oggi sconosciuta al genere umano. Aggiungo un testo preso da internet in un file pdf e lo espongo semplicemente qui, dove può essere visionato, con una diversa angolazione, mentre, a mio modesto avviso, altrove, essendo collegato ad altri concetti, appariva sviato dal suo significato. Nel riquadro sottostante c'è il file PDFcompleto.
<< Il primogenito di Isaia Cap. 7 versetto 3 - Il Signore disse a Isaia << Và incontro ad Acaz, tu e tuo figlio Seariasub, Isaia cap. 7:13 Allora Isaia disse: "Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? 14Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la giovane donna concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Isaia 7:15 Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene. Isaia 7:16 Poiché prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonato il paese di cui temi i due re. L'Emmanuele è lì, nel Dio con noi è il Risorto che garantisce la presenza continua, li è l'Emmanuele, Sentiamo che episodio strano racconta Isaia stesso : (Il secondogenito di Isaia) Isaia 8,1 il Signore mi disse: "Prenditi, una grande tavoletta e scrivici con caratteri ordinari: ...... Adesso, per aiutare chiunque legge, a capire, aggiungo altri elementi "mancanti" al dipinto con l'augurio che ciò che Stefano definisce: Il vangelo psichico, sia di aiuto e beneficio per chiunque lo voglia, nel suo proprio libero arbitrio. Perché Gesù entrò a Gerusalemme in groppa ad un’asina e ad un puledro? Cosa non è stato detto e cosa è stato nascosto ? Perchè non e stato detto e scritto che sopra il puledro piccolo a cavalcarlo c'era il messia Gesù bambino, lo Spirito Santo, quello che Isaia chiama Mahèr-salàl-cash-baz, o povero bambino (pane al pane e vino al vino) ?
Speso mi chiedo cosa capta un'artista quando dipinge e mi viene normale fare un parallelo con quello che succede nel sogno, dove ciò che si vive è in relazione col proprio spirito, quindi con tutto il proprio vissuto e con il comportamento tenuto nella vita presente. Da ciò si può desumere che la capacità di raffigurare un soggetto dipende dalla serietà interiore di ognuno e dalla virtù di connettersi alla realtà che ci circonda. E chiaro, quindi, che più una persona è vicina alla verità e più l'opera che rappresenta è vicina al vero. Nell'osservare il dipinto soprastante, mi sono, inoltre, posto le seguenti domande e fatto le successive, ulteriori riflessioni:
le coscienze stupide e furbesche o gli stregoni da quattro soldi pensano, forse, di essere superiori agli angeli di Dio ? Adesso continuando nella spiegazione, per una migliore comprensione aggiungo il testo presente nel vangelo di Matteo e alcuni commenti che rivelano anche i dubbi dei commentatori presenti in internet, sottolineando con una diversa coloritura alcuni punti importanti. I Vangeli narrano di come Gesù, giunto la sera del sabato con i suoi discepoli a Betfage, mandò due di loro nel villaggio a prelevare un’asina legata con un puledro dicendo loro che, se qualcuno avesse obiettato, avrebbero dovuto dire che il Signore ne aveva bisogno.
Vangelo secondo Matteo cap. 21 [1] Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli
( in questo dipinto l'asinello è dietro l'asino, che nasconde chi vi è seduto " si rivela la perplessità degli artisti " ) [8] La folla numerosissima stese i suoi mantelli sulla strada mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla via. Nella seguente versione, che si trova nel - Vangelo di Giovanni Cap. 12 - viene omessa la presenza dell'asino e si costruisce così un artificio rocambolesco, cioè un falso scritto, sostituendo la parola asino con asinello. ............."L'autore del Vangelo secondo Matteo, invece, dimostra di non aver colto la figura retorica del testo ebraico e crede che la profezia richieda la presenza di due animali; così, quando narra l'ingresso di Gesù a Gerusalemme, Matteo "inventa" la presenza di un'asina e del suo puledro, invece di un solo asino come ragionevolmente detto da Marco prima di lui e da Luca e Giovanni dopo di lui. dove praticamente si dice che è sbagliata la versione di Matteo, solo perchè è in minoranza rispetto a quella di Giovanni, Marco e Luca, che parlano di un solo asino. Seguono altre citazioni e commenti. Era la mattina di quella che noi chiamiamo la domenica delle Palme. A Betania in quel mattino e nella sera precedente si erano radunati intorno a Gesù molte persone venute dalla Galilea in pellegrinaggio pasquale, e anche cittadini di Gerusalemme, diventati credenti in lui, dopo il miracolo della risurrezione di Lazzaro.
Matteo ricorda che a Bethphage, nel luogo indicato da Gesù stavano legati l'asinello e sua madre e che tutti e due furono portati a Gesù. Gli altri evangelisti nominano solo l'asinello sul quale salì Gesù. L'asinello che non era ancora servito da cavalcatura a nessuno, era più indicato a trasportare per la prima volta una persona sacra come Gesù. "Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. L’adempimento della Scrittura Tra l’ordine e la sua esecuzione Matteo interrompe in un certo senso la narrazione e inserisce la spiegazione mediante una citazione biblica:
La differenza tra i due agnelli
Quest'agnello sconosciuto - Gesù Iunior ? "non sapevo che essi tramavano contro di me": L'agnello di Geremia? - Gesù Senior molto famoso ? |
Ho aggiunto le foto all'art. di Gabriele Burrini, per spiegare che non è solo Steiner a parlare della storia, ma tutta l'arte. (Domenico Stamati) di Gabriele Burrini Nei suoi commenti esoterici ai Vangeli R. Steiner sostiene che il bambino Gesù descritto da Matteo e quello descritto da Luca sono due individualità ben distinte, due esseri umani diversi, ciascuno con un proprio destino. A riprova della veridicità spirituale dell'esistenza dei due bambini il fondatore dell'antroposofia aggiunge che la tradizione ebraica ha più volte fatto riferimento all'attesa di due Messia (da Masìah, "Unto"), uno sacerdotale e uno regale, come si può leggere nei Salmi e nell'Enoc etiopico (Il Vangelo di Luca, Milano 1978, p.93). Verosimilmente Steiner si riferisce ai Salmi (2,1-8; 72, 5-8; 110,1-4), che sottolineano la funzione regale del Messia (ma non dimentichiamo il testo classico di Isaia 11,1-5), mentre per la funzione sacerdotale Steiner rimanda all'Enoc, che è un libro apocrifo, estraneo al canone biblico ebraico. L'Enoc etiopico, che esalta il Messia come Giusto o Eletto più che come re, annuncia infatti che "questo Figlio dell'Uomo [...] rovescerà i re dai loro troni e dai loro regni [...]. Ed Egli piegherà la faccia dei potenti" (XLVI, 4-6); oppure "Egli sarà il bastone dei santi e dei giusti
affinché si appoggino a esso e non cadano e sarà la luce dei popoli e speranza per coloro che soffrono nel loro animo. [...] E, perciò Egli fu scelto e nascosto, innanzi al Signore, da prima che fosse creato il mondo, e per l'eternità, innanzi a Lui" (XLVIII, 4-6). Le citazioni - che traiamo da Apocrifi dell'Antico Testamento, a cura di P. Sacchi (Torino 1990) - si potrebbero moltiplicare e dimostrerebbero tutte che "il Figlio dell'Uomo di Enoc è un essere sovrumano, celeste, che svolge compiti fin qui attribuiti soltanto a Dio, come il giudizio finale. Siamo su una linea messianica completamente diversa da quella politica nazionale del figlio di Davide" (G.Jossa, Dal Messia al Cristo, Brescia 1989, p.32). Anche la critica biblica riconosce dunque le singolari caratteristiche del Messia annunciato dall'Enoc, caratteristiche che lo accostano molto al Gesù natanico descritto da Luca, alla sua anima pura e celestiale, portata a nutrire compassione verso i poveri e a esprimere un grande calore interiore. Il fatto che però Steiner presentasse prove tratte da due testi così diversi per cronologia e per tematica e, oltre a ciò, il fatto che rimandasse a un testo non compreso nella Bibbia ebraica poteva far pensare a una forzatura. Ma se ci addentriamo nella tradizione ebraica scopriamo che il tema dei due Messia ha una storia tutta particolare. Una storia che risale al tempo del ritorno degli Ebrei in Palestina dopo l'esilio babilonese (586-538 a.C.). Nel 521-520 l'ultimo discendente di Davide, Zorobabele, inviato da Babilonia a Gerusalemme con funzioni di satrapo (governatore persiano), fu affiancato a Giosuè, nipote dell'ultimo sommo sacerdote deportato, per ricostruire il Tempio. A questa diarchia, a questo binomio di potere regale e sacerdotale (o temporale e religioso) restaurato in terra di Palestina si riferiscono alcuni versetti di Zaccaria: ""Che significano quei due olivi a destra e a sinistra del candelabro?". [...] "Questi - soggiunge - sono i due consacrati [=unti] che assistono il dominatore di tutta la terra" (4,14; v. anche 6,9-15). Quest'episodio è sembrato ai biblisti l'antecedente storico dell'attesa dei due Messia. Infatti J.A.Soggin scrive: "Su questa teoria della complementarità dei due poteri, quello civile e quello religioso, si è fondata tutta una speranza in seno al tardo giudaismo, specialmente in seno all'apocalittica: quella in un duplice Messia" (I manoscritti del Mar Morto, Roma 1981, pp.129-130). |
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IN VERITA' |
IN VERITA' |
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Un'ulteriore prova del duplice Messia ci è offerta dai manoscritti di Qumran, che appunto preannunciavano la venuta del Messia di Aronne (religioso) e del Messia di Israele (laico). Nella Regola della comunità (IX,11), un testo che regolava la vita spirituale del centro essenico, si fa un preciso riferimento "alla venuta del profeta e dei Messia di Aronne e di Israele". Il profeta atteso dalla tradizione ebraica come preannunciatore del Messia è, com'è noto, Elia - e ciò risulta anche all'indagine spirituale condotta da R. Steiner, che vide appunto in Giovanni Battista "l'Elia reincarnato", ribadendo così la verità esposta dal Cristo nei Vangeli (Matteo 11,14). | |||||||||||||||||||
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Molte volte certe tradizioni religiose che affiorano sulla coltre della storia sono l'ultima espressione di una credenza misterica che si è conservata per secoli in ambienti ristretti. E' accaduto così per la credenza nei due Messia: nell'antico giudaismo esisteva una corrente profetica legata a questa credenza, che per la prima volta si rivelò storicamente al tempo del ritorno degli Ebrei dall'esilio babilonese con il binomio Zorobabele-Giosuè; successivamente questa credenza trovò espressione "teologica" nei manoscritti di Qumran, fortemente intrisi di letteratura apocalittica. Infine, attraverso la vicenda dei due bambini Gesù descritti da Matteo e Luca, si concretizzò nel Cristo.
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l'altro messia
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un messia
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Ecco una selezione di citazioni proposte da Stefano Zaccaria: ""Che significano quei due olivi a destra e a sinistra del candelabro?". [...] "Questi - soggiunge
"Le acque di Siloe" . Che cos’è la seconda venuta di Gesù Cristo? Domanda: "Che cos’è la seconda venuta di Gesù Cristo?" Risposta: La seconda venuta di Gesù Cristo è la speranza dei credenti che Dio ha il controllo di tutto ed è fedele alle promesse e alle profezie della Sua Parola. Nella Sua prima venuta, Gesù Cristo venne sulla terra come un bambino in una mangiatoia di Betlemme, proprio come era stato profetizzato. Gesù adempì molte profezie relative al Messia durante la Sua nascita, la Sua vita, il Suo ministero, la Sua morte e risurrezione. Tuttavia, ci sono alcune profezie riguardanti il Messia che Gesù non ha ancora adempiute. La seconda venuta di Cristo consisterà nel Suo ritorno per adempiere queste profezie restanti. Nella Sua prima venuta, Gesù fu il servo sofferente. Nella Sua seconda venuta, Gesù sarà il Re vittorioso. Nella Sua prima venuta, Gesù arrivò nelle circostanze più umili. Nella Sua seconda venuta, Gesù arriverà alla testa dei Suoi eserciti celesti.
Zaccaria 12:10 Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. Giovanni 15:26 Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; Apocalisse 1:7 Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto. Sì, Amen!
Luca 11:18 Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl.
poi c'è Egli Verrà parole dette dallo stesso Gesù.
Ulteriori citazioni proposte da Stefano
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