ragionamenti   

      Come si elimina    la Deformazione

                              della BUROCRAZIA

burocrazia ( DEFINIZIONE )
bu·ro·cra·zì·a/
sostantivo femminile1.
- Il complesso dei pubblici funzionari.
- In senso astratto, il dominio o l'eccessivo potere della pubblica amministrazione, con l'improduttiva pedanteria
   delle consuetudini, delle forme, delle gerarchie; anche, a proposito di amministrazioni e organizzazioni non
   pubbliche, che ne ricalcano gli aspetti e, soprattutto, i difetti.
- burocrazia L’insieme di apparati e di persone al quale è affidata, a diversi livelli,
   l’amministrazione di uno Stato o anche di enti non statali.
come si elimina la deformazione della burocrazia :

1 ) - Quando un professionista o un qualsiasi cittadino presentano in un ufficio pubblico una richiesta, un progetto o
       qualunque tipo di pratica, l'operazione deve essere conclusa seduta stante.

               - sinonimi di seduta stante

                  a tamburo battente · all'istante · di corsa · di volata · immediatamente · istantaneamente · prontamente
               · senza indugio · senza por tempo in mezzo · sollecitamente · subito · sui due piedi · velocemente.
                  Seduta stante, mentre la seduta è in corso.

a ) - Se il funzionario incaricato a ricevere la pratica o preposto a controllare, non rileva obiezioni, la pratica viene accettata, protocollata e depositata seduta stante.

b ) - Se Il funzionario incaricato a ricevere la pratica o preposto a controllare, rileva errori, deve con una sua osservazione descrivere l'errore e prospettare chiaramente la soluzione.
Tutto ciò deve essere fatto su un documento che si allega alla pratica, di cui diventa parte integrante e la pratica viene accettata, protocollata e depositata seduta stante.

c ) - Se il funzionario incaricato a ricevere la pratica o preposto a controllare, pensa che vi siano errori o incompletezze, ma non è in grado di correggere e di fare le osservazioni del caso, la pratica viene accettata, protocollata e depositata seduta stante.
Il funzionario in questo caso allega un documento in cui dice testualmente :

La pratica viene accettata, protocollata e depositata seduta stante, perchè, pur pensando che sia errata, non sono in grado di correggerla.

Dopo 34 anni di libera professione da geometra e, quindi, dopo moltitudini di pratiche all'ufficio del catasto, genio civile, regione, provincia, comune, archivio notarile, ufficio del registro ecc. ecc.

Penso di essere in grado di valutare molti aspetti della burocrazia abbastanza bene e di essere nel contempo perfettamente capace di individuare e apportare tutte le correzioni utili, necessarie e sufficienti.

Tutti sanno che so prendere le misure e tanti che mi hanno visto progettare conoscono bene le mie attitudini.

Quindi se qualche sprovveduto pensa che mi sono svegliato male e ho incominciato a scrivere queste cose si sbaglia di grosso.

Invito la politica ad
aprire gli occhi e a rendersi conto degli errori che commette continuamente delegando la progettazione amministrativa a individui senza statura sia morale che intellettuale, creando percorsi inutili e tortuosi oltre ogni limite, che evidenziano solo la psicologia malata di chi pensa queste sciocchezze e questi procedimenti delinquenziali.

Sottolineo, inoltre, che il continuo incentivare e rincorrere l'istituto delle tasse, costruendo, quindi, tutte le procedure in funzione di queste, ha spinto molte istituzioni a creare metodi contorti, che a mio avviso portano ad una sola conclusione:

                                                                                 le tasse partoriscono corruzione.


Devo, inoltre, aggiungere che

da progettista non posso non rilevare tante anomalie procedurali e burocratiche, che a mio modesto avviso vanno totalmente riprogettate, perché così organizzate sono inutili e dannose, mentre come cittadini e come società civile tutti noi dobbiamo decidere se lasciare il compito di scegliere la classe dirigente spetta ad un meccanismo per di più scritto male e che non funziona come deve, oppure spetta alla volontà popolare.

Parlo degli sbagli, delle complicanze, degli errori e delle burocrazie associate a chi cerca di presentare una candidatura con metodologie e regolamenti precari, scorretti e inutili ( purtroppo partoriti da qualche idiota della politica con la compiacenza di altri idioti ).

Ricordo, per chi fosse completamente all’oscuro e per chi ha inesperienza totale degli attuali meccanismi burocratici, che tutti i partecipanti alle competizioni elettorali in un modo o nell’altro praticano strascicanti metodi di raccolta delle firme, per competere nelle ricorrenze elettorali, con la compiacenza o con l’aiuto dei funzionari e spesso con la fortuna o la sfortuna di essere o non essere ammessi in caso di errori e di distrazioni, ecc. ecc. .

Immaginatevi, inoltre, se è importante la presenza di un sindaco in certe situazioni, per mediare e per fare ciò che è suo dovere, invece di un sindaco mai presente o peggio genuflesso all’ultimo degli impiegati comunali !

Vorreste dare il compito di dirigere un paese o una città a un usciere del comune o al sindaco legittimamente designato dalla comunità ?

Qualcuno dovrebbe spiegare se è più mafioso un sindaco che ha temperamento e dirige i lavori nel suo comune, oppure un funzionario o altre realtà territoriali che si oppongono contrastandolo, cercando di fare le sue veci ?

E in ogni caso tutti noi dobbiamo decidere se lasciare al sindaco la capacità di decidere su qualcosa, oppure continuare in una stupida direzione legislativa che ha preso piede negli ultimi anni e che cerca di smontarne l’autorità decisionale che in molte situazioni è stata già spostata su meccanismi burocratici sballati e mezze figure come i responsabili del procedimento, che in tale maniera attraverso tutto una serie di protezioni fanta-sindacalistiche assumono un ruolo incontrollabile, indipendente sia dalla volontà popolare che amministrativa, che rischia di diventare una forma di mafia occulta nelle istituzioni e che, ormai troppo spesso fa parte di quella burocrazia sbagliata che blocca tutte le attività in un comune.

Possiamo tranquillamente dire che negli ultimi anni la politica dei nominati e dei mediocri ha partorito un vero fantasma burocratico.

Forse sarebbe ora di incominciare a crescere sul serio e di cominciare ad accertare con assoluta sicurezza le vere responsabilità di ognuno al di la di apparenze, supposizioni da quattro soldi e di incapaci di ogni genere.


1 - Progettare e costruire la società su un fondamento valido come la   pietra angolare:

                                                                                                                                   VERITA'-GIUSTIZIA-LIBERTA'-DOVERE-DIRITTO,

7 - Nessun uomo deve essere posto dalla legge in condizioni di inferiorità rispetto ad ogni altro uomo.

15 - Vivi e lascia vivere.

61 - Le buone regole e la loro legittimità sono un diritto e un dovere, esse traggono la loro origine dalla verità, dalla giustizia e dalla libertà, non offendono Dio, la natura, il prossimo, e individuano con precisione e senza ambiguità i confini tra legale ed illegale, giusto e ingiusto, vero e falso.

62 - Le leggi e i regolamenti sono progettati e costruiti in modo che qualsiasi ente, nucleo sociale o individuo sia pubblico che privato non ha alcun potere o possibilità di interferire su qualsiasi altro ente, nucleo sociale o individuo sia pubblico che privato.


63 - La modifica di una legge può avvenire solo quando sia dimostrato che è migliorativa rispetto alla norma esistente.
Ne consegue chiaramente che chi opera forzatamente cambiamenti legislativi sbagliati commette reato.

64 - Nessun ente, nucleo sociale o individuo può ordinare o eseguire alcuna forma di coercizione verso altri individui, nuclei sociali o enti, ne può alcun tipo di azione tendente a prendere o recuperare denaro e beni di qualsiasi genere da alcuno, se non sia stato stabilito da un tribunale ordinario, dietro regolare processo.
Si comprende che, nell'adozione di questo tipo di sistema, ogni singolo individuo dispone della maggiore responsabilità e libertà possibile e nello stesso tempo la minore possibilità di interferire con i diritti degli altri. Ne consegue che:
- La libertà è un limite tra i diritti e doveri dell'uomo (femmina e maschio).

65 - Si comprende pertanto, che nello Stato di Diritto e Dovere, ogni uno deve vivere pienamente il principio di responsabilità e non deve interferire nocivamente con quello altrui, per evitare i contraccolpi derivanti dal principio di legittima difesa di chi per diritto sacro e naturale <<legittimamente>> si difende.

66 - Si comprende ancora, che in condizioni di reciproco rispetto e libero arbitrio ogni individuo (maschio o femmina) non subisce alcun tipo di imposizione ne impone alcunché ad altri. Ne consegue che ogni forma e tentativo di violenza, produrrà l’ istantanea espulsione di essa e di chi la opera. L’individuo ha quindi il diritto di poter fare e la libertà di azione, mentre nello stesso istante in cui egli tenta di imporre ad altri, perde ogni legittimità.

68 - Il saggio si occupa delle cose e non si preoccupa in umiltà, castità, dignità, riconoscente e misericordioso in ogni occasione pratica ciò che è utile, necessario e sufficiente.

107 - Si istituisce il sistema di rapporto con le istituzioni pubbliche improntato alla semplice trasparenza.
Tutte le negoziazioni burocratiche con i cittadini e i controlli corrispondenti vengono effettuati il più possibilmente contestualmente alle operazioni.
Si pone così l’obiettivo di una migliore utilizzazione delle risorse lavorative e del sistema amministrazione nei tempi giusti al fine di ridurre al minimo i probabili errori per accantonamenti e dimenticanze.
Si elimina definitivamente l'abitudine del rinvio provvisorio e temporaneo delle pratiche. 
Eventuali rilevazioni o contestazioni delle parti su errori, inadempienze o mancanze, trascorso il periodo di sei mesi vengono definitivamente archiviate.

108 - Le persone in questo tempo e in questo contesto spostano consapevolmente il peso e il motivo del rapporto tra i vari governi e i cittadini, che non è più solo di natura economico (come avviene oggi, in cui il cittadino è un contribuente da spremere economicamente e schiavizzare) ma diventa interscambio relazionale, informativo ed evolutivo, nel rispetto del libero reciproco arbitrio, all’interno del principio di civiltà che è lo Stato.      

143 - Negli uffici pubblici il concetto di riservatezza e privacy (altrimenti importante per gli uffici privati e per i singoli cittadini) non può essere usato dagli impiegati o dai funzionari addetti come metodo di comportamento distorto e disinformante.
144 - L'omertà burocratica deve essere prevenuta con un organo ispettivo costante ed efficace e mantenuta ulteriormente sotto controllo anche dall'istituto del difensore civico.
145 - L'occultamento di informazioni pubbliche altera la normale prassi della gestione pubblica e del dominio pubblico; diviene ostruzionismo e corruzione, di conseguenza rappresenta un'appropriazione privata illecita di un bene comune ed è una chiara mancanza di trasparenza.

146 - Qualsiasi ente pubblico, per la prestazione di un servizio o per la fornitura di un prodotto, predispone anticipatamente il corrispondente pagamento in moneta all'ufficio pagatore preposto. Alla conclusione del servizio o della fornitura del prodotto, l'avente diritto alla retribuzione, con il certificato di regolare esecuzione od erogazione, rilasciato dal committente, può ritirare in qualsiasi momento la somma pattuita senza intermediazione di altri uffici.

59 - Le leggi dello stato sono fatte da persone, senza discriminazione alcuna, che hanno raggiunto l'età giusta per dimostrare la loro coerenza e maturità e che hanno sviluppato l'educazione e la capacità necessaria per praticare i valori universali di (Verità - Giustizia - Libertà - Diritto - Dovere). <<Questo concetto è bene estenderlo anche negli altri ambiti>>
60 - Quanto gli uomini (femmine e maschi) legiferano i loro regolamenti, per regolare i loro rapporti tra di loro, dovrebbero pregare umilmente Dio al fine di essere istruiti e di ricevere l'ispirazione giusta per la risoluzione dei loro problemi.

67 - Ogni essere vivente in caso di pericolo immediato ha diritto all'autodifesa. Quando esiste la possibilità alternativa all'autodifesa, è preferibile avvertire prontamente le forze dell'ordine, per il loro doveroso intervento.
Ogni uomo ha il diritto ad essere difeso (e il dovere verso se stessi nell'autodifesa) da qualsiasi forma di aggressione e di limitazione della propria libertà e deve avere la garanzia dell'inapplicabilità di qualsiasi accusa, quando non sia giustamente motivata.

                                                                             Stamati Domenico Basile