A 250 chilometri da Addis Abeba sorge il luogo dei rastafariani: ora, grazie alla regista Giulia Amati, è diventato protagonista di un film prodotto da BlinkBlinkProd. con RaiCinema che sarà presentato al Biografilm Festival di Bologna il 10 giugno
Noi sappiamo dove stiamo andando/ Sappiamo da dove veniamo/ Stiamo lasciando Babilonia/ Stiamo andando nella terra paterna. Shashamane, in Etiopia, è la terra promessa dei rasta cantata da Bob Marley in Exodus. Il re del reggae finanziò il viaggio di alcuni pionieri che si trasferirono laggiù negli anni Settanta; era amico di molti loro, li andò anche a trovare nel 1978, poco prima di ammalarsi. Shashamane è a 250 chilometri da Addis Abeba. La sua importanza trascende l’ampiezza dei cinquecento ettari che nel primo Dopoguerra l’imperatore Ras Tafari Makkonen donò come luogo eletto per tutti coloro che intendevano tornare a vivere nelle terre dei padri: una ricompensa per i discendenti degli schiavi che lo avevano aiutato nella guerra contro i fascisti. Come ogni presunto Eden è anche un luogo pieno di simbolismi, non sempre giustificati.