La massoneria è un ordine iniziatico che ha per scopo il "perfezionamento dell'umanità". Questo era lo scopo della massoneria al suo sorgere, ben presente in tanta pubblicistica massonica per tutto il XVIII secolo. Ciò anche per l'influenza dell'Illuminismo su tutta la cultura europea, e dunque anche massonica, che condizionò molto tale visione universalistica. Forte infatti era l'aspirazione "educatrice" della massoneria nei confronti di tutti i popoli e nazioni, funzione magistralmente espressa nelle opere massoniche di Lessing, Herder e tanti altri intellettuali massoni europei. Poi, in seguito, nel XIX e XX secolo per motivi sociali e culturali l'accento si è spostato dalla visione umanitaria a quella individuale, mettendo in secondo piano la ricerca del perfezionamento dell'umanità rispetto a quello della società. Da tutto ciò, in ambito massonico, si è avviata dal XIX secolo in poi una profonda e vivace discussione sul concetto di "iniziatico" che vorrebbe per definizione una "società" iniziatica come totalmente separata dalla società "profana" e quindi senza aspirazioni al cambiamento o perfezionamento sociale, sia esso civile, religioso o politico. Le due posizioni antitetiche si dividono da una parte sull'assoluta separazione tra mondo iniziatico, massonico, e mondo profano, civile, e dall'altra parte sull'intervento del mondo iniziatico in quello civile con la giustificazione del suo miglioramento. I membri della massoneria (i massoni) sono chiamati con discutibile francesismo frammassoni, da franc-maçon (in inglese freemason), cioè "libero muratore". I massoni distinguono la massoneria moderna da quella antica costituita dalle corporazioni di muratori operanti nel medioevo fino al XVII secolo. Queste corporazioni decaddero con le prime forme di capitalismo e con lo sviluppo tecnologico. Esse infatti tendevano a tenere bloccati i mercati e ad impedire la conoscenza tecnico-scientifica mantenendo il segreto su i processi produttivi più sofisticati. Esse oltre alle finalità produttive avevano anche quelle di mutuo soccorso tra i loro membri. L'affiliazione alla corporazione era regolamentata da norme interne spesso severe e con procedure articolate ma non segrete e ciò è dimostrato da documenti ufficiali che dettano regole e cerimoniale dell'affiliazione. Con la massoneria moderna il carattere di segretezza passò dai processi produttivi alle attività e cerimonie svolte nelle logge e l'affiliazione assunse un carattere iniziatico con forte componente spiritualista.
Gli affiliati alla massoneria condividono gli stessi ideali di natura morale, etica e spirituale. La tradizione massonica stabilita dalle Costituzioni di Anderson prescrive la credenza in un ente supremo, che tradizionalmente è chiamato "Grande Architetto dell'Universo" o G.A.D.U. È prescritto dalle Costituzioni dei Liberi Muratori del 1728 l'esposizione durante i lavori di loggia di un libro sacro. Questo è stabilito in tutti i rituali massonici ed è diverso in dipendenza della tradizione culturale del paese in cui è presente l'Ordine massonico. Nei paesi di tradizione cristiana è esposta la Bibbia riformata, in Israele la Bibbia ebraica, in quelli mussulmani il Corano e così via. Ci sono rare logge, talora presenti in certi Ordini massonici, che svolgono dei rituali che si richiamano ad antiche tradizioni e culture spirituali, anche estinte, e queste logge adottano i corrispettivi libri sacri[1].
Attualmente la documentazione storica accertata non consente di ricostruire con precisione le origini della massoneria. Non considerando gli atti ufficiali della nascita della moderna massoneria nel 1717, sono conosciuti come sicuri solo dei rari documenti costituiti da brevi annotazioni a margine di libri o vaghi riferimenti su corrispondenze private che precedono il 1717 e comunque non prima della seconda metà del XVII secolo. La vaghezza di questa documentazione è da addebitare alla segretezza che allora i massoni davano ai lavori di loggia. I più attendibili storici della massoneria non confermano che tale segretezza avesse motivazioni diverse da quella del carattere iniziatico di questa massoneria. Tale carattere non differisce da quello delle società iniziatiche anche antiche, essendo l'iniziazione un aspetto sostanzialmente comune a tutte le culture umane anche se con diversi scopi e cerimoniali. La storia della massoneria può essere distinta in storia scientificamente documentata e storia "mitica", cioè racconto senza riferimenti storici accertati e con valore preminentemente allegorico e simbolico. Molto spesso tra i massoni le due storie si amalgamano in una speciale visione ove storia ed allegoria si fondono a fini d'educazione spirituale per i massoni stessi. Questa storia mitica viene molto spesso chiamata con il termine Tradizione, nella logica di antiche conoscenze e sapienze che proseguono nel corso della storia umana per opera di maestri, quasi sempre nascosti o ignoti. È evidente in questa storia mitica il suo carattere esoterico piuttosto che essoterico.
Le radici della massoneria vengono fatte risalire tradizionalmente – da parte dei suoi membri – alla costruzione del Tempio di Salomone (il Tempio Interiore o Tempio Eterico) ed alla leggenda di Hiram Abif. Secondo la Bibbia (2 libro delle Cronache, 2Cr 2,12-13), Hiram era un fonditore, "figlio di una vedova della tribù di Dan", "dotato di abilità, d'intelligenza e di perizia nell'eseguire qualsiasi lavoro in bronzo", e sapeva "eseguire qualunque intaglio e creare qualunque opera d'arte". Egli venne inviato dal re di Tiro a Salomone per aiutarlo nella costruzione del tempio. Hiram costruì due colonne di bronzo da collocare davanti al vestibolo: "innalzò la colonna di destra cui diede il nome Joakim e innalzò quella di sinistra che chiamò Boaz", costruì il "mare di bronzo" con le dodici basi in forma di altrettanti buoi, dieci conche di bronzo su altrettante basi quadrangolari, i vasi per la cenere, le palette e le coppe. Nella leggenda massonica, il geniale artigiano diviene invece l'architetto del tempio, preposto alla direzione di tutti i lavori e di tutti gli operai.
Il racconto ha una sua chiave d'interpretazione iniziatica e rinvia ai concetti di perfezione, meta della ricerca iniziatica, e di "Grande Opera" (l'opera del Grande Architetto costruttore del mondo), attraverso la cui comprensione avviene l'ingresso del sacro nel profano. La massoneria simbolica (o dei primi tre gradi) si fonda su questa visione iniziatica e perciò avrebbe esclusivamente a che fare con un cammino spirituale.
Alla massoneria sono state inoltre attribuite diverse origini suggestive e mai dimostrate,[2][3][4] come quella di essere una discendenza diretta dei Poveri cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone in Gerusalemme (più noti come cavalieri templari) oppure un ramo delle antiche scuole del segreto, o dei Collegia fabrorum romani, o una conseguenza istituzionale delle corporazioni medievali di muratori, per il tramite di maestranze bizantine o italiche (tra queste, i cosiddetti Magistri comacini) operanti nell'Alto Medioevo.
In questo contesto si colloca anche il fenomeno dell'accettazione, ossia dell'ammissione nella corporazione di elementi estranei all'arte della costruzione, soprattutto sacerdoti e scrivani, ma anche medici, in quanto utili alla comunità degli associati per l'espletamento di indispensabili funzioni; dall'ammissione di massoni "accettati" potrebbe essere derivato l'ingresso nel simbolismo muratorio di tematiche non direttamente legate al mestiere, ma appartenenti alla cultura ermetico-alchemica e cabalistica dilagata nell'Europa occidentale tra il XV secolo e il XVII secolo. All'inizio del XVIII secolo, almeno nel sud dell'Inghilterra, all'interno delle logge gli elementi accettati (massoni speculativi o "di teoria") prevalevano ormai largamente su quelli operativi, assecondando una tendenziale crisi generale dell'ordinamento corporativo, poiché le originarie ragion d'essere delle confraternite di mestiere (compresa quella dei liberi muratori) venivano gradualmente meno.
Ha una qualche diffusione, specialmente tra i massoni che praticano il Rito di York, la tesi secondo cui la massoneria sarebbe esistita sin dal tempo di Re Athelstan di Inghilterra, nel X secolo, il quale si sarebbe convertito al Cristianesimo a York ed avrebbe pubblicato la prima Lettera alle Logge Massoniche del posto; una teoria priva di sostegni storici (la dinastia era cristiana già da secoli).
Qualche critico e membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (la principale confessione religiosa del mormonismo) nota somiglianze tra le sacre Dotazioni eseguite nei templi dei Santi degli Ultimi Giorni (chiesa appartenente al mormonismo) ed alcuni rituali massonici e basa questa somiglianza sul fatto che i rituali massonici discenderebbero direttamente dai rituali dati da Dio al Tempio di Salomone e pertanto conterrebbero ancora molte delle verità originali.
Una fonte storica assistita da maggior documentazione (ma comunque storicamente non comprovata) asserisce l'antichità della massoneria basandosi sul Regius Manuscript o Poema Regius (detto anche Halliwell Manuscript, dal nome di chi lo scoprì nel 1840), databile al 1390, che fa riferimento a molte frasi e concetti simili a quelli che si ritrovano nella massoneria. Tale manoscritto consta di 794 versi in rima baciata e in inglese medioevale. Secondo tale narrazione leggendaria, la massoneria è geometria, arte o scienza d'eccellenza applicata alla muratorìa; primo maestro ne fu Euclide e patria d'origine l'Egitto, da cui giunse in Inghilterra al tempo del re Atelstano, che le diede le prime costituzioni.
Un documento manoscritto risalente al 1535, noto come Carta di Colonia, testimonierebbe per la prima volta "l'accettazione" nelle gilde massoniche di membri che non partecipavano materialmente alla costruzione di edifici e di opere architettoniche. Nel documento venivano considerati "muratori accettati" i medici, che si occupavano della salute degli operai, il cappellano e tutti i notabili del luogo in cui doveva sorgere l'edificio che possedevano le qualità fisiche e morali richieste dagli statuti della corporazione e che avrebbero avuto la capacità di introdurre nella muratoria le nuove teorie scientifiche e filosofiche che avrebbero permesso la crescita di tutti i componenti della loggia.
Questo documento proverebbe l'esistenza, già da uno o due secoli, di una o più società segrete clandestine operanti negli Stati europei. L'originale era custodito negli archivi della madre-loggia d'Amsterdam, che conservava anche l'atto della sua propria costituzione, in data del 1519. Tuttavia diversi studiosi ritengono che si trattasse di un apocrifo.
La maggior parte degli storici non massoni sostiene che la massoneria sia nata soltanto nel tardo XVII secolo e che non abbia alcun collegamento con organizzazioni più antiche; avendo essenzialmente fini speculativi, la massoneria non è, secondo questi storici, una conseguenza diretta delle corporazioni medievali dei muratori, i quali, tra l'altro, vivevano tutti vicino al loro posto di lavoro e quindi non avevano bisogno di segni segreti per riconoscersi tra loro.
La fondazione della Gran Loggia di Londra, successivamente denominata Gran Loggia d'Inghilterra, segnò formalmente o convenzionalmente l'atto di trapasso dall'antica massoneria di mestiere o operativa a quella moderna o speculativa. Il 24 giugno 1717, nella Taverna dell'Oca e della Graticola, quattro logge londinesi, The Goose and Gridiron, The Crown, The Apple Tree e The Rummer and Grapes, così chiamate dai locali presso i quali ciascuna si riuniva, decisero di darsi una nuova organizzazione centralizzata, cui dettero il nome di Gran Loggia di Londra, ed elessero come capo, con il titolo di gran maestro, il gentiluomo Anthony Sayer. Nelle quattro logge fondatrici della neocostituita Gran Loggia era netta la prevalenza di speculativi, estranei all'arte della costruzione: gentiluomini, borghesi, intellettuali, tra i quali un ruolo preminente rivestivano il pastore anglicano John Theophilus Desaguliers (1683-1744), membro della Royal Society, brillante volgarizzatore delle teorie newtoniane e letterato ben introdotto nell'alta società londinese, e il pastore presbiteriano James Anderson (1684-1739); a quest'ultimo si devono le Costituzioni adottate il 14 gennaio 1723.
Significativo è il Titolo I, concernente "Dio e la religione"
« Un Massone è tenuto, per la sua condizione a obbedire alla legge morale; e se egli intende rettamente l'Arte non sarà mai un ateo stupido né un libertino irreligioso. Ma sebbene nei tempi antichi i Muratori fossero obbligati in ogni Paese a essere della religione di tale Paese o Nazione, quale essa fosse, oggi si reputa più conveniente obbligarli soltanto a quella Religione nella quale tutti gli uomini convengono, lasciando a essi le loro particolari opinioni; ossia, essere uomini buoni e leali o uomini di onore e di onestà, quali che siano le denominazioni o confessioni che servono a distinguerli; per cui la Massoneria diviene il Centro di Unione e il mezzo per annodare una sincera amicizia tra persone che sarebbero rimaste in perpetuo estranee. » | |
In un Paese come l'Inghilterra, per quasi due secoli sconvolto da rivolgimenti politici, sociali e dinastici all'insegna delle divisioni religiose, l'autodefinizione della massoneria quale "centro d'unione" tra gli uomini, sulla sola base delle loro qualità morali e di una religiosità non precisamente qualificata, costituiva un netto salto in avanti, semi-utopistico e rivoluzionario.
Di notevole rilievo anche il Titolo II, che tratta "Del magistrato civile supremo e subordinato":
« Un Muratore è un pacifico suddito dei Poteri Civili, ovunque egli risieda o lavori e non deve essere mai coinvolto in complotti e cospirazioni contro la pace e il benessere della Nazione, né condursi indebitamente verso i Magistrati inferiori; poiché la Muratorìa è stata sempre danneggiata da guerre, massacri e disordini, così gli antichi Re e Principi sono stati assai disposti a incoraggiare gli uomini dell'Arte, a causa della loro tranquillità e lealtà; per cui essi praticamente risposero ai cavilli dei loro avversari e promossero l'onore della loro fraternità, che sempre fiorì nei tempi di pace. Cosicché se un Fratello divenisse un ribelle contro lo Stato, egli non deve essere favoreggiato nella sua ribellione ma piuttosto compianto come uomo infelice; e, se non convinto di altro delitto, sebbene la leale Fratellanza possa e debba sconfessare la sua ribellione e non dare ombra o base per la gelosia politica del governo in essere, egli non può venire espulso dalla Loggia e il suo vincolo rimane irrevocabile. » | |
Con tali parole si sanciva il principio dell'apoliticità dell'Ordine nel suo complesso e delle singole logge, che devono vivere nel rispetto delle leggi e delle autorità dello Stato. Al singolo massone è consentito di nutrire convincimenti politici e di tradurli in azione, ma soltanto a titolo personale e sempre che non coinvolga in alcun modo la massoneria, la quale, peraltro, è tenuta a sconfessarne l'operato quando egli si atteggi a ribelle contro i poteri costituiti, pur senza arrivare ad espellerlo dalla fratellanza.
Altri principi fondamentali sono dettati dal Titolo III, "Delle Logge":
« Le persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreta, non schiavi, non donne, non uomini immorali o scandalosi, ma di buona reputazione » | |
e dal Titolo IV, "Dei Maestri, Sorveglianti, Compagni e Apprendisti":
« Tutte le preferenze fra i Muratori sono fondate soltanto sul valore reale e sul merito personale: che così i committenti siano serviti bene, che i Fratelli non debbano vergognarsi né che l'Arte Reale venga disprezzata: perciò nessun Maestro o Sorvegliante sia scelto per anzianità ma per il suo merito. » | |
In un periodo compreso tra il 1730 e il 1738, la Gran Loggia inglese, onde impedire la partecipazione ai lavori di loggia a chi non fosse stato debitamente iniziato ed affiliato, compie diverse innovazioni in alcuni importanti elementi rituali. Tali innovazioni determinarono una scissione ad opera dei cosiddetti "Antichi" (Antients), massoni tradizionalisti. Il 5 febbraio 1752, nove logge dissidenti, prevalentemente costituite da massoni irlandesi, dettero vita ad un'altra Gran Loggia, che dal 5 dicembre 1753 prese la denominazione di Gran Loggia dei Liberi e Accettati Muratori secondo le Antiche Istituzioni, da cui il nome di Antients o Ancients, mentre la Gran Loggia del 1717 venne dai dissidenti spregiativamente chiamata dei cosiddetti "Moderni" (Moderns). Le tensioni fra i due gruppi erano talvolta molto forti. Benjamin Franklin, un "moderno" e un deista, non venne riconosciuto al momento della sua morte come un membro della sua loggia, che nel frattempo era diventata "antica" e giunse persino a rifiutargli il funerale massonico.[5]
Lo scisma fu sanato solo il 27 dicembre 1813, quando si pervenne alla fusione delle Grandi Logge dei Moderns e degli Ancients e alla nascita di un'unica Gran Loggia, sotto la denominazione completa di Gran Loggia Unita degli Antichi Liberi Muratori d'Inghilterra. La riunificazione fu possibile grazie a un compromesso accuratamente formulato che sancì la non-cristianità della massoneria inglese, riportò i modi di riconoscimento alle forme precedenti al 1753, mantenne l'esistenza di soli tre gradi nella massoneria "propria", ma con voluta ambiguità permise ai "moderni" di pensare al grado detto Antient Royal Arch come ad un grado superiore facoltativo, mentre gli "antichi" potevano vederlo come il compimento del terzo grado. Tutto ciò venne condensato nelle nuove Costituzioni della Gran Loggia Unita d'Inghilterra, che furono approvate nel 1815.
Poiché durante lo scisma entrambe le correnti ebbero filiazioni in tutto il mondo, e poiché molte di queste logge esistono tuttora, c'è un notevole grado di variabilità nei rituali oggi in uso, anche tra giurisdizioni riconosciute dalla Gran Loggia Unita. La maggior parte delle logge conducono i loro lavori in osservanza di un singolo rito scelto in precedenza, come per esempio il Rito di York, molto diffuso negli Stati Uniti o il Rito Canadese (che è, in un certo senso, una commistione fra riti usati da "Antichi" e "Moderni").
La lotta tra Ancients e Moderns non impedì una costante diffusione della massoneria in Europa e negli Stati Uniti, secondo le linee di espansione dell'impero britannico, dei suoi commerci marittimi e delle colonizzazioni. Di questa propagazione, concretizzatasi nella fondazione di logge successivamente regolarizzate mediante la concessione di "patenti" dall'una o dall'altra Gran Loggia inglese – oppure dalle Grandi Logge di Scozia e di Irlanda – strumento molto efficace furono le logge militari, costituite all'interno delle unità dell'esercito britannico e frequentemente trasferite da una parte all'altra dell'impero.
Lo sviluppo della nuova massoneria fuori delle Isole britanniche fu rapidissimo. Nel 1728 furono fondate una loggia a Madrid ed una a Gibilterra; nel 1731 la Gran Loggia di Londra nominò un gran maestro provinciale per la Russia, e sempre nel 1731 una loggia inglese fu fondata a Firenze. Nel 1733 a Boston nacque la prima Gran Loggia provinciale statunitense, mentre nel 1734 i liberi muratori olandesi elessero un gran maestro per le Province Unite. Nel 1735 sorsero logge a Lisbona, Roma, Milano, Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Napoli, Stoccolma. Nel 1736 fu fondata la loggia di Genova, e nel 1737 nacque una loggia ad Amburgo.
Il secondo grande scisma nella storia della massoneria, dopo quello inglese del 1752, avvenne negli anni successivi al 1877, quando il Grande Oriente di Francia abolì ogni restrizione all'ammissione di atei. Nonostante la discussione sull'ateismo sia verosimilmente il maggior fattore della frattura con il Grande Oriente di Francia, gli inglesi menzionano anche il riconoscimento da parte dei francesi della massoneria femminile e delle co-massonerie, come anche la tendenza dei massoni francesi a discutere volentieri di religione e politica nella loggia. Anche se i francesi scoraggiano queste discussioni non le bandiscono altrettanto drasticamente quanto gli inglesi.[6] Lo scisma tra i due rami è stato occasionalmente superato, specialmente durante la prima guerra mondiale, quando massoni statunitensi richiesero di poter visitare logge francesi.[6]
Per quanto riguarda i requisiti religiosi, la più antica costituzione massonica (quella di Anderson, 1723) dice solo che un massone "non dovrà mai essere uno stupido ateo né un libertino senza religione" se "comprende l'Arte correttamente". La sola religione richiesta era "quella religione in cui tutti gli Uomini concorrono, tenendo per sé le loro particolari Convinzioni".[7] I massoni non si trovano d'accordo nel definire "stupido" o "senza religione" degli aggettivi necessari o accidentali per "ateo" e "libertino". È possibile che l'ambiguità sia intenzionale. Nel 1815, l'appena riunificata Gran Loggia Unita d'Inghilterra (UGLE) cambiò le Costituzioni di Anderson in senso più ortodosso: «qualunque sia la religione o il modo di praticarla, nessuno sarà escluso dall'Ordine, purché creda nel glorioso Architetto del cielo e della terra, e pratichi i sacri doveri della moralità». Gli inglesi mettono in pratica questo articolo col richiedere al candidato la fede in un Essere Supremo e nella sua volontà rivelata; nonostante ciò possa ancora essere interpretato in modo non-deista, ciò rese più difficile per credenti non ortodossi l'ingresso nella massoneria.
Nel 1849, il Grande Oriente di Francia seguì l'esempio inglese adottando il "requisito dell'Essere Supremo", ma nei paesi latini si registrava già una pressione crescente per ammettere apertamente gli atei. Ci fu un tentativo di compromesso nel 1875 (Congresso dei Supremi consigli federali, al convento di Losanna) con l'uso dell'espressione "Principio Creatore" (che suonava meno deista che non "Essere Supremo") ma alla fine ciò non era abbastanza per il Grande Oriente di Francia, e nel 1877 essi tornarono ad abolire il requisito di religiosità per l'ingresso, adottando l'originale documento di Anderson del 1723 quale Costituzione ufficiale. Venne inoltre creato un rituale modificato che non faceva alcun riferimento diretto al GADU (sebbene, come simbolo, rimanesse probabilmente ancora in uso). Questo nuovo rito non rimpiazzava i vecchi, ma era proposto come alternativa (le giurisdizioni europee in generale non tendono a ridursi all'uso di un solo rito, come la maggioranza delle giurisdizioni nordamericane, ma offrono un assortimento di riti tra cui le logge possano scegliere).
Nel 1775, un afroamericano di nome Prince Hall fu iniziato in una loggia militare di costituzione irlandese assieme a quattordici altri afroamericani, tutti liberi dalla schiavitù fin dalla nascita. Quando la loggia militare lasciò l'area, agli afroamericani fu concessa l'autorità di incontrarsi come loggia, eseguire processioni nel giorno di San Giovanni e celebrare funerali massonici, ma non quella di conferire gradi o fare altro lavoro massonico. Questi chiesero, e ottennero, un Warrant for Charter dalla Gran Loggia d'Inghilterra nel 1784 e formarono una Loggia Africana numero 459. Benché venga rilevata dai registri come tutte le altre Gran Logge statunitensi dopo la fusione della Gran Loggia "Premier" e la Gran Loggia "Ancient" nel 1813, quando essi formarono la Gran Loggia Unita d'Inghilterra la loggia si ridenominò come la loggia africana numero 1 (da non confondere con le varie Gran Logge africane) e si separò dalla massoneria riconosciuta dall'UGLE. Questo portò alla tradizione di separare le giurisdizioni prevalentemente afroamericane in Nord America, note collettivamente come Massoneria di Prince Hall.
Razzismo e segregazione diffusi in Nord America resero impossibile per gli afroamericani unirsi a molte cosiddette logge "principali", e molte Gran Logge in Nord America rifiutarono di riconoscere come legittime la Loggia Prince Hall e i massoni di Prince Hall nelle proprie giurisdizioni. Attualmente, la Massoneria di Prince Hall è riconosciuta da alcune Gran Logge a loro volta riconosciute dall'UGLE, e non da altre, e sembra poter raggiungere la piena agnizione.[8]
Istituzione quasi ufficiale, dotata di grande prestigio e fortemente selettiva nella scelta dei propri membri, la massoneria inglese è divenuta una componente stabile della società britannica e della sua classe dirigente, atteggiandosi a potenza massonica "madre del mondo" e depositaria della tradizione.
La massoneria inglese afferma esplicitamente a partire dal XIX secolo di avere tra i suoi protettori la monarchia del Regno Unito[9], alla quale riporta anche con i legami di parentela fra i suoi vertici e i Windsor.
L'idea di una massoneria inglese come "madre del mondo", per quanto diffusa sia in ambienti massonici che storici, è quantomeno controversa. Con lo scisma inglese del XVIII secolo fra Antichi e Moderni, infatti, la Gran Loggia di Londra smise di fatto di esistere. L'obbedienza che fu fondata nel 1815 era un'obbedienza diversa, sia dal punto di vista filologico che dal punto di vista rituale. Nacque allora, assieme alla odierna Gran Loggia Unita d'Inghilterra, il Gran Capitolo dell'Arco Reale; spesso confuso con i riti è in realtà una sorta di grado complementare, propedeutico al grado di Maestro Libero Muratore. La nascita dell'Arco Reale e la sua particolare collocazione nell'alveo del rituale Inglese (detto comunemente Emulation Ritual), rappresenta la soluzione di compromesso fra le Grandi Logge degli Antichi e dei Moderni, che con tale modifica fondarono un'obbedienza diversa e terza rispetto alla Gran Loggia di Londra o Loggia Madre del Mondo.
La massoneria inglese, peraltro, non ha alcun tipo di autorità reale sulle altre giurisdizioni massoniche, la cui regolarità, ancorché non riconosciuta dalla Gran Loggia Unita d'Inghilterra, può essere peraltro legittima nel giudizio di altre Grandi Logge. Ad esempio, il Grande Oriente d'Italia è regolare (rispetta tutti i requisiti richiesti) e riconosciuta da quasi tutte le Grandi Logge e Grandi Orienti del mondo, ma non da quella inglese che, tra gli attuali Ordini massonici italiani, riconosce, fin dalla sua fondazione, la Gran Loggia Regolare d'Italia.
Il riconoscimento da parte della Gran Loggia Unita d'Inghilterra, storicamente, è sempre stato molto ambìto peraltro dalle altre massonerie e, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, sono avvenuti interventi ufficiali di scomunica o di disconoscimento, quale strumento di una politica estera sempre più attiva. Il 4 settembre 1929, la Gran Loggia Unita d'Inghilterra ritenne venuto il momento di approvare e pubblicare una dichiarazione unilaterale dei principi fondamentali, ai quali d'allora in avanti avrebbe informato e subordinato il riconoscimento di altre Grandi Logge.[10]
Nell'Europa continentale e in Sud America il numero di massoni è generalmente in ascesa; al contrario, in alcuni distretti degli Stati Uniti, della Gran Bretagna ed altre giurisdizioni britanniche sta perdendo membri più velocemente di quanto riesca ad attrarre nuovi iniziati. Negli Stati Uniti l'età media dei membri è intorno ai 45 anni.
Molte Gran Logge negli Stati Uniti hanno provato una varietà di misure, spesso controverse, per ovviare al calo di nuovi membri, incluse cerimonie dei tre gradi della durata di un solo giorno per vasti gruppi di candidati (in opposizione alle assegnazioni individuali dei gradi che richiedono mesi o anni per essere completate), pubblicità sui cartelloni ed addirittura reclutamento attivo di nuovi candidati da parte dei membri (in opposizione alla tradizione di considerare solo coloro i quali richiedono l'associazione da sé). Alcuni massoni obiettano che le tradizioni ed i principi della massoneria siano di fatto rese meno severe da queste innovazioni, osservando che la Fratellanza è sopravvissuta a secoli di cambiamenti sociali senza cambiare sé stessa; altri citano un bisogno della massoneria di modernizzarsi e rendersi più adatta alle nuove generazioni. La massoneria statunitense si confronta anche con un problema di immagine, poiché alcuni la percepiscono come razzista. Ciò è dovuto in parte al fatto che solo tre Gran Logge negli Stati Confederati d'America oggi riconoscono le loro controparti della massoneria Prince Hall, la massoneria di colore statunitense (mentre tutte le Gran Logge degli stati settentrionali, inclusi Alaska ed Hawaii, riconoscono la Massoneria Prince Hall).[11]
Pur non essendo facile individuare esattamente e riassumere in pochi concetti le finalità massoniche condivise da tutte le logge, si possono elencare con sufficiente approssimazione le seguenti:
Questo procedimento è lo sgrossamento della pietra grezza, inteso come il miglioramento del proprio Io, attraverso i lavori rituali;
La massoneria persegue i principi di amore fraterno, soccorso e verità e nei suoi rituali vengono impartite lezioni di morale. I seguenti sono i principi fondamentali condivisi da tutta l'organizzazione:
La massoneria non è una religione e lascia liberi i suoi affiliati di seguire la religione che desiderano; proclama la libertà dell'uomo, proscrive ogni discussione politica dalle sue riunioni coltivando solo la dedizione alla patria e la fratellanza universale.
I membri che seguono i rituali vengono suddivisi per gradi. C'è una grande varietà nel privilegiare i vari aspetti della massoneria nel mondo; nell'Europa continentale è privilegiato l'aspetto filosofico, mentre in Gran Bretagna, Nord America e nei paesi anglofoni viene privilegiato quello sociale (club e servizi).
Anche se la massoneria vieta ai propri affiliati di discutere di politica e religione, i suoi membri hanno avuto la tendenza di appoggiare cause politiche legate alla laicità dello stato, alla libertà e tolleranza; a queste sono spesso associate dall'opinione pubblica la separazione tra Chiesa e Stato, la creazione di scuole pubbliche secolari e alcune rivoluzioni democratiche come la rivoluzione americana e la rivoluzione francese e su scala più larga in altri paesi come Messico, Brasile e più volte in Italia.
Molte organizzazioni o movimenti con vari scopi religiosi e politici sono state ispirate dalla massoneria, e a volte sono confuse con essa, come la protestante Loyal Orange Association e nel XIX secolo la carboneria, che perseguiva il liberalismo e l'unità d'Italia. Molte altre associazioni puramente fraterne sono state a loro volta ispirate dalla massoneria in maniera variabile.
Il concetto di landmark (letteralmente "caposaldo ", ma non soltanto), strettamente connesso con quello di regolarità, fu introdotto nel lessico muratorio dalle costituzioni di Anderson del 1723, che prescrivevano il rispetto degli antichi landmark dell'Ordine, ma senza indicarli in alcun modo. I landmark sarebbero gli antichi e immutabili precetti della massoneria, i termini di riferimento in base ai quali è valutata la regolarità di logge e Gran Logge. In realtà non esiste un'identità di vedute sulla loro enunciazione ed identificazione: molto dopo Anderson ne sono apparse varie liste, anche molto diverse fra loro, proposte da vari autori. Poiché ciascuna Gran Loggia è autogovernata, e non esiste un'autorità massonica "centrale", questi principi in teoria inviolabili hanno quindi differenti interpretazioni, portando a controversie ed incongruenze nei riconoscimenti.
Alcuni esempi di landmark includono:
Alla base della massoneria è posto il principio della massima tolleranza, sia nella loggia che nella vita profana. Il modo in cui è disciplinata nei particolari l'accettazione dei candidati dipende dal particolare ramo o giurisdizione della massoneria con cui si ha a che fare.
La massoneria accetta membri da tutte le religioni. I deisti vengono tradizionalmente accettati. Nelle logge derivate dal Grande Oriente di Francia ed in certi altri gruppi di logge, vengono accettati anche gli atei e gli agnostici, senza una particolare abilitazione. La maggior parte degli altri rami, nel rispetto dei landmark, richiede in genere la credenza in una qualsiasi forma di Essere Supremo, anche se si ha un elevato grado di non-dogmatismo, cosicché il termine "Essere Supremo" è spesso utilizzato con accezione molto aperta, che comprende il Deismo e spesso sconfina anche nella visione naturalistica della "Dea/Natura" nella tradizione di Spinoza e Goethe (egli stesso era un massone), e nella visione del Basilare o il tutt'uno cosmico, come si riscontra in alcune religioni orientali o nell'idealismo occidentale (o nella moderna cosmologia). In qualche altra giurisdizione (principalmente quelle anglofone), la massoneria non è così tollerante del naturalismo come lo è stata nel XVIII secolo, e dall'inizio del XIX secolo sono stati aggiunti, principalmente nel Nord America, specifici requisiti religiosi con più toni teistici e ortodossi, come la credenza nell'immortalità dell'anima. La massoneria predominante in Scandinavia accetta soltanto cristiani.
In generale, per diventare un massone, occorrono i seguenti requisiti:
In alcune obbedienze l'inclusione delle donne è motivo di controversia. La "libertà di nascita" non appare nelle logge moderne e non esiste nessuna indicazione che deve essere rispettata. La "sana costituzione" è attualmente concepita come l'essere in grado di prendere parte ai rituali della loggia ed oggigiorno la maggior parte delle logge sono abbastanza flessibili nell'accettare candidati disabili.[senza fonte]
La posizione delle donne all'interno della massoneria è complessa. Per i landmark, solo gli uomini possono diventare massoni.
Si dice che la prima donna ad essere ammessa nella Massoneria fu Elizabeth Aldworth (nata St. Leger) la quale avrebbe assistito alle funzioni di un incontro di una loggia che si teneva a casa di suo padre, primo Visconte Doneraile, un abitante della Contea di Cork, Irlanda. Nella prima parte del XVIII secolo era uso comune che le logge si riunissero regolarmente in case private; questa loggia era debitamente autorizzata come numero 150 nel registro della Grande Loggia d'Irlanda. Elizabeth avrebbe rimosso un mattone e avrebbe visto la cerimonia dalla stanza adiacente; dopo essere stata scoperta, la situazione di Elizabeth fu discussa dalla loggia e fu deciso di iniziarla alla massoneria. Altre fonti narrano come lei fosse una delle firmatarie dell'Irish Book of Constitutions del 1744 e di come spesso frequentasse, con la sua regalia massonica, intrattenimenti patrocinati dalla massoneria a beneficio dei poveri e degli indigenti; è inoltre riportato che quando morì le fu accordato l'onore di una sepoltura massonica.
La massoneria mista internazionale cominciò in Francia nel 1882 con l'iniziazione di Maria Deraismes nella loggia Libre Penseurs (letteralmente "loggia dei liberi pensatori"), una loggia di uomini sotto la Grande Loge Symbolique de France. Con il Senatore attivista Georges Martin, nel 1893 Maria Deraismes sovrintese l'iniziazione di sedici donne nella prima loggia nel mondo ad avere sia uomini che donne come membri, creando Le Droit Humain. In Francia, Belgio, Inghilterra, Italia, Spagna ed in molti altri paesi, le donne generalmente entrano in logge massoniche, come quelle appartenenti all'Ordine internazionale Le Droit Humain, che ammette sia uomini che donne, oppure entrano in logge che ammettono solo donne, costituite sotto la giurisdizione locale.
In America settentrionale è più comune per le donne non diventare massoni per sé, ma aggregandosi ad un corpo associato con proprie, separate tradizioni, come l'Order of the Eastern Star, in Italia "Stella d'Oriente", che ammette solamente donne parenti di massoni. In Olanda esiste una fratellanza per donne completamente separata, benché alleata, l'Order of Weavers ("Ordine delle Tessitrici"), la quale usa simboli tratti dalla tessitura piuttosto che dalla massoneria artigiana.
La Grande Loge Symbolique de France e altre giurisdizioni che alla corrente massonica di questo fanno riferimento concedono pieno riconoscimento alle donne in massoneria che sono qui perfettamente equiparate agli uomini. L'UGLE e altre giurisdizioni non riconoscono formalmente alcuna entità che accolga donne, sebbene in molti paesi si percepisca e si accetti in modo informale come queste istituzioni co-massoniche siano parte della libera muratoria in un senso più ampio. L'UGLE, per esempio, ha riconosciuto fin dal 1998 due giurisdizioni femminili locali come regolari nella pratica, eccezion fatta per il loro includere donne, ed ha indicato che, benché non formalmente riconosciuti, questi corpi possono essere considerati parte della massoneria. Così, la posizione delle donne nella massoneria sta rapidamente evolvendo nel mondo di lingua inglese. In molti casi il Nord America sta seguendo la tendenza inglese in fatto di donne. I massoni si definiscono tra di loro "fratelli". Le donne (che si definiscono "sorelle") non sono ammesse nelle officine del Grande Oriente d'Italia, così come in quelle della Gran Loggia Regolare d'Italia, ma nei capitoli di un ordine parallelo paramassonico chiamato Ordine della Stella d'Oriente e ufficialmente riconosciuto dal Grande Oriente d'Italia, nel quale però sono ammesse solo donne legate da vincoli di parentela con gli appartenenti al Grande Oriente d'Italia. Sono ammesse invece in altre Comunioni, come la Gran Loggia d'Italia (obbedienza mista, che appartiene al ramo "francese") e l'Ordine Le Droit Humain (attraverso la Federazione Italiana); nelle Comunioni "miste" sono riconosciute alle Sorelle pari dignità iniziatica ed eguali possibilità elettive all'interno delle logge e dell'obbedienza.
La Gran Loggia Massonica Femminile d'Italia (GLMFI) è attualmente l'unica obbedienza femminile operante in Italia, con statuto e regolamenti riconosciuti a livello internazionale; è retta da un Consiglio Federale democraticamente eletto, al cui vertice è la Gran Maestra; le elezioni delle cariche sono effettuate annualmente, ciascuna di esse non può essere attribuita per più di tre volte consecutive alla stessa sorella. Dall'ottobre 1995 la GLMFI è membro effettivo del CLIPSAS (Centro di cultura e di Informazione delle Potenze Massoniche firmatarie del trattato di Strasburgo del 22 gennaio 1961), e dal marzo 1996 del CLIMAF (Centro di Cultura Internazionale della Massoneria Femminile). Nel novembre 2000 ha partecipato alla fondazione dell'Unione delle Obbedienze Massoniche del Mediterraneo. Ha rapporti di amicizia e scambi culturali con le obbedienze che riconoscono l'iniziazione femminile mettendo in pratica il concetto di uguaglianza nella diversità.
Lo scopo dichiarato dell'iniziazione muratorìa è l'abbandono della vita profana attraverso una morte figurata e la rinascita in una nuova vita iniziatica. Essa consiste nell'ammissione del candidato in un luogo chiamato Tempio (per evidenziarne il carattere sacro, con un riferimento al Tempio di Salomone edificato da Hiram Habiff) costruito "alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo". In questo luogo si fanno compiere al profano le prove rituali necessarie a verificare la determinazione di quest'ultimo; tra i peculiari caratteri dell'iniziazione muratorìa c'è la sua dimensione Universale: l'iniziazione è conferita al candidato da una collettività di iniziati in una Loggia specifica, ma in realtà l'iniziazione conferisce l'appartenenza alla Massoneria Universale e dà inizio a un percorso conoscitivo di natura esoterica che prevede periodici momenti di confronto e di lavoro comune nella loggia.
La massoneria ha scelto come simbolo floreale l'acacia, pianticella vigorosa e gentile, che non appassisce mai durante il corso delle stagioni eppure si rinnova sempre.
I massoni si rifanno prevalentemente al simbolismo architettonico dei muratori operativi medievali che lavoravano effettivamente la pietra. Uno dei loro simboli principali è squadra e compasso, strumenti della categoria, disposti a formare un quadrilatero. La squadra è talora detta rappresentare la materia, ed il compasso lo spirito o la mente. Ancora, la squadra può esser detta rappresentare il mondo del concreto, o la misura della realtà oggettiva, mentre il compasso rappresenta l'astrazione, o giudizio soggettivo, e così via (essendo la massoneria non dogmatica, non v'è interpretazione data come legge per alcuno di questi simboli). Il compasso può essere sottoposto, sovrapposto o intrecciato alla squadra, a significare l'interdipendenza fra i due. Nello spazio fra i due, è talora posto un simbolo di significato metafisico. Talvolta, questo è una stella risplendente o un altro simbolo di Luce, a rappresentare la verità o la conoscenza. In alternativa, c'è spesso una lettera G.
La squadra e il compasso sono mostrati a tutte le riunioni massoniche, assieme al Libro della Legge Sacra, aperto. Negli ordini appartenenti al ramo "inglese", questo è usualmente la Bibbia, ma può essere qualunque libro o scrittura ispirati, a cui i membri di una particolare loggia o giurisdizione sentono di riferirsi, la Bibbia, il Corano o altre opere. In molte logge di tipo francese sono usate le costituzioni massoniche. In alcuni casi, è stato usato un libro bianco, nel caso in cui la composizione religiosa di una loggia fosse troppo varia da consentire una scelta facile. In aggiunta al suo ruolo di simbolo di sapienza scritta, ispirazione, e talora come volontà rivelata della Divinità, il Libro Sacro è ciò da cui gli obblighi massonici traggono ispirazione.
Molto del simbolismo massonico è di natura matematica, e specialmente geometrico, il che è probabilmente una ragione per cui la massoneria ha attratto così tanti razionalisti quali Voltaire, Fichte, Goethe, George Washington, Benjamin Franklin, Mark Twain ed altri. Nessuna specifica teoria metafisica è sostenuta dalla massoneria, tuttavia sembrano esserci influssi provenienti dai pitagorici, dal neoplatonismo e dal primo razionalismo moderno.
Nell'ambito dei temi architettonico e geometrico della massoneria, l'Essere Supremo (o Dio, o Principio Creativo) è a volte indicato nel rituale massonico come il Gran Geometra o il Grande Architetto dell'Universo. I massoni utilizzano una varietà di etichette per questo concetto al fine di evitare l'impressione di riferirsi al dio o al concetto di divinità specifici di qualche religione.
Tra gli elementi caratteristici, indicativi dell'esoterismo massonico, vi sono i segni di riconoscimento e la Mason Word, o parola di riconoscimento del libero muratore, dalla quale derivano le odierne parole "sacre" e "di passo".
Mozart fu un massone, iniziato a Vienna il 14 dicembre 1784 alla Loggia Zur Wohltätigkeit, e nella sua opera Il Flauto Magico fa ampio uso di simbolismo massonico. Più espressamente compose una serie di undici brani (freimaurermusik) dedicati ai simbolismi ed ai rituali massonici ad essi collegati, uno dei quali, con il testo modificato, è diventato l'inno nazionale austriaco.[12][13]
Lo scrittore britannico Rudyard Kipling, massone, fece largo uso di simboli e miti massonici nel suo romanzo L'uomo che volle essere Re, da cui è stato tratto il film L'uomo che volle farsi re. Due avventurieri sono presi a rappresentare Alessandro Magno per via dei loro emblemi massonici.
I massoni utilizzano il termine "profano" per indicare colui che non appartiene alla fratellanza massonica. È quindi un "profano" qualsiasi uomo (o donna per le logge non regolari che le ammettono) non massone, che non ha quindi ricevuto "la Luce" mediante l'iniziazione rituale.
Un'espressione spesso usata nelle logge massoniche è "essere quadrato", che significa essere un massone che ha raggiunto un particolare livello di consapevolezza nell'arte libero muratoria. Il profano che si presenta in loggia per essere iniziato si trova infatti nella condizione di "pietra grezza": con il lavoro massonico di affinamento delle proprie qualità morali ed intellettuali tende a raggiungere, quadrandosi appunto, lo stato di "pietra cubica", divenendo così persona affidabile, di riferimento e sostegno per gli altri fratelli. Questa espressione è peraltro passata nell'uso comune. Ogni pietra cubica costituisce un mattone che edifica il Tempio morale ed ideale della libera muratoria; il contributo individuale di ciascun fratello è necessario per il conseguimento di un obiettivo superiore e trascendente.
Altra frase in uso tra fratelli liberi muratori è "incontrarsi sulla livella", espressione che fa riferimento alla più complessa simbologia inerente allo strumento utilizzato comunemente nell'arte muratoria e che sta a significare che in loggia ci si ritrova senza tener conto delle differenze sociali, economiche, religiose o culturali.
La pratica della massoneria è chiamata fra i propri membri come "l'Arte".
Ulteriore espressione caratteristica dei massoni è quella adoperata per il brindisi proprio delle agapi rituali (tornate di loggia particolari dove si dà luogo alla cosiddetta "masticazione", ovvero ad un banchetto le cui portate hanno un significato simbolico e devono essere consumate secondo precise regole) che origina dalla tradizione delle logge militari anglosassoni e che richiama le operazioni di carica di un cannone. La formula si conclude con il grido unanime dei fratelli di: "fuoco!".
Fra i molteplici significati dell'espressione "essere coperto" vi è quello di "appartenere" all'Ordine.
Nel gergo della massoneria si dice di un fratello essere "in sonno" o "dormiente" quando questi non partecipa volontariamente per un protratto periodo di tempo alle tornate rituali. Per motivi di opportunità o per particolari esigenze della vita sociale profana un massone può infatti decidere spontaneamente di autosospendersi dai lavori rituali e dalla vita dell'ordine. Le assenze dai lavori di loggia devono essere normalmente giustificate.
Esistono numerose giurisdizioni di governo della massoneria, ciascuna delle quali sovrana e indipendente dalle altre e di solito definita su base nazionale. Non esiste dunque un'autorità centrale massonica, sebbene ciascuna giurisdizione abbia un elenco delle altre giurisdizioni formalmente riconosciute. Se il riconoscimento formale è reciproco, le due giurisdizioni sono dette "in amicizia", e questo permette ai rispettivi membri di accedere alle Tornate delle rispettive Logge. In linea di massima, per essere riconosciuti da una giurisdizione è necessario per lo meno osservare i criteri riguardo alla regolarità, vale a dire condividere gli antichi simboli di riferimento della massoneria, le caratteristiche essenziali che accomunano i massoni, indipendentemente dalla cultura di appartenenza. Tuttavia, data la natura decentralizzata e non dogmatica della massoneria, non esiste una lista di simboli universalmente accettata, e persino giurisdizioni tra loro in amicizia possono avere idee completamente differenti riguardo alla natura dei simboli. Molte giurisdizioni non hanno alcuna posizione ufficiale sulla questione.
Anche se spesso si definisce grossolanamente la massoneria come suddivisa in due rami, uno "inglese" ed uno "francese", non è possibile fare una distinzione netta tra le varie giurisdizioni. Per esempio, può accadere che la giurisdizione A riconosca la B, che a sua volta riconosce la C, mentre quest'ultima potrebbe non riconoscere la A. Inoltre, il territorio geografico di una giurisdizione può sovrapporsi a quello di un'altra, comportando conseguenze nelle loro reciproche relazioni per semplici questioni territoriali. Altre volte una giurisdizione può sorvolare sulle irregolarità di un'altra soltanto per il desiderio di mantenere buoni rapporti. Ancora, una giurisdizione può essere formalmente legata ad una tradizione, e contemporaneamente mantenere rapporti informali con un'altra. Per questi motivi etichette come massoneria "inglese" o "francese" possono essere interpretate solo come indicazione generica e non come chiari segni di distinzione.
La massima autorità a capo di una giurisdizione massonica è di solito chiamata Gran Loggia o, a volte, Grande Oriente, e corrisponde normalmente ad una singola nazione, sebbene il territorio possa essere più ampio o più ristretto (in Nord America ogni Stato o provincia ha una propria Gran Loggia).
La più antica giurisdizione nel ramo inglese della massoneria moderna è la Gran Loggia d'Inghilterra (Grand Lodge of England, GLE), fondata nel 1717 e denominata poi Gran Loggia Unita d'Inghilterra (United Grand Lodge of England, UGLE), dopo la fusione con un'altra Grande Loggia inglese (Antients) nel 1813. Attualmente è la più vasta giurisdizione in Inghilterra ed il quartier generale si trova alla Freemasons Hall, a Londra in Great Queen Street. La giurisdizione più antica del ramo "francese" è il Grande Oriente di Francia, fondata nel 1728. Un tempo questi due rami si riconoscevano reciprocamente, ma molte giurisdizioni interruppero i rapporti ufficiali con la loggia francese, dopo che questa, nel 1877 incominciò ad ammettere gli atei incondizionatamente. In molti paesi neolatini ed in Belgio predomina una massoneria di stile francese, mentre tutti gli altri tendono a seguire la guida inglese.
Molte giurisdizioni permettono agli adepti di visitare le logge nelle giurisdizioni riconosciute senza condizioni, lasciando che sia la loggia straniera a confermare l'amicizia tra le due Logge. La UGLE invita i suoi membri a verificare presso di loro se le giurisdizioni sono in amicizia, prima di fare una visita in altre logge; negli Stati Uniti, ad esempio, è sconsigliabile.
A fianco della massoneria esistono vari organismi con essa concordi ed a vario titolo da essa dipendenti.
In primo luogo si hanno i "Riti", ad esempio il Rito Simbolico Italiano, il Rito Scozzese Antico ed Accettato, il Rito Francese, il Rito di York, il Rito di Memphis, il Rito di Misraim Memphis ed altri. Questi organismi consentono ai maestri massoni un ulteriore sviluppo iniziatico, in genere attraverso gradi successivi al terzo, secondo percorsi differenti. La parola "Rito" deriva dal fatto che questi organismi, in genere, storicamente prevedevano rituali diversi anche per i primi tre gradi, che da essi dipendevano; per questo motivo, per evitare malintesi, in massoneria la parola "rito", benché sinonimo di "rituale", viene raramente impiegata in questa accezione.
Ci sono logge che svolgono i loro lavori nei gradi di Apprendista, Compagno e Maestro. I rituali seguiti in tali logge simboliche sono in genere unificati, indipendentemente dal Rito dal quale hanno eventualmente avuto origine in antico, come ad esempio il Rituale Emulation, di derivazione anglosassone, collegato con gli ulteriori sviluppi dell'Arco Reale e del Marchio. Proprio il Rituale Emulation approvato dalla Loggia Madre d'Inghilterra la U.G.L.E. e' adottato in Italia dalla Gran Loggia Regolare d'Italia (G.L.R.I.).
Esistono invece comunioni che ammettono un solo Rito: è il caso ad esempio della Gran Loggia d'Italia, nella quale si pratica solo il Rito Scozzese Antico ed Accettato. Nel caso della Gran Loggia d'Italia (ma non necessariamente in casi analoghi) il Gran Maestro, cioè la massima autorità della Gran Loggia, ha contemporaneamente la carica di Sovrano Gran Commendatore, ovvero è anche la massima autorità del Rito Scozzese.
Oltre ai Riti esistono altri organismi strettamente legati alla Massoneria, in quanto ammettono solo massoni o parenti degli stessi. Tra questi, l'Antico Ordine Arabo dei Nobili del Mistico Velo (Shriners), l'Ordine mistico dei profeti velati del regno incantato (Grotta), gli Alti Cedri del Libano ed altri, che tendono a diffondere l'insegnamento della massoneria, per il miglioramento dei propri membri e dell'intera società, oppure perseguono uno scopo filantropico, come alcune logge dell'America settentrionale.
Le varie giurisdizioni hanno un modo diverso di rapportarsi con tali entità. Alcune le riconoscono formalmente, altre non le considerano propriamente massoniche. Non tutti gli organismi sono ritenuti come affiliati alla massoneria, ma vengono giudicati come associazioni che pongono agli aderenti il requisito di appartenenza alla massoneria; alcune di esse possono richiedere ulteriori requisiti religiosi rispetto alla vera e propria massoneria (o "l'arte della massoneria"), in quanto l'insegnamento massonico viene visto in una prospettiva particolare.
Esistono anche altre organizzazioni giovanili (prevalentemente in Nord America, ma con ramificazioni in Europa e anche in Italia) associate alla massoneria stessa, ma non sono necessariamente massoniche in quanto a contenuti e ritualità; ne fanno parte l'Ordine di DeMolay (per ragazzi tra i 12 ed i 21 anni, aperto a tutti), le Figlie del Lavoro (per ragazze tra i 10 ed i 20 anni figlie di massoni) e l'Ordine internazionale dell'arcobaleno per ragazze (per ragazze tra gli 11 ed i 20 anni e che ha il patrocinio massonico, anch'esso rivolto alle figlie di massoni).
Contrariamente alla credenza diffusa, i massoni si incontrano come una loggia e non in una loggia, analogamente alla distinzione fatta dai cristiani che si incontrano come una chiesa, con l'effettivo edificio, considerato non più che un punto di ritrovo.
Secondo la leggenda massonica, le logge operative (le logge medievali degli attuali scalpellini) costruirono un edificio accanto al luogo di lavoro, ove i massoni potevano incontrarsi per ricevere istruzioni e socializzare. Normalmente, l'incontro avveniva nel lato sud dell'edificio (in questo punto le mura sono riscaldate dal sole durante il giorno), e per questo motivo la riunione tra i soci della loggia è ancora oggi chiamato "il Sud".
Le prime logge speculative (i cui affiliati non erano scalpellini o tagliapietre) si riunivano in taverne o in luoghi pubblici adatti, mentre un guardiano (tyler, custode della loggia massonica, oggi in italiano Copritore) vegliava sulla porta per impedire l'ingresso ai curiosi o ai malintenzionati.
Il luogo ove la loggia si riunisce abitualmente in modo rituale, è detto "Tempio", mentre "Centro" o "casa massonica" è l'edificio ove uno o più Templi si trovano e che comprende anche altri ambienti.
All'interno di molte giurisdizioni massoniche esistono alcune logge tipicamente specialistiche, come quelle che assolvono compiti di ricerca ed istruzione (R&I), costituite secondo criteri particolari. Tali tipi di logge collaborano con organizzazioni mondiali alla ricerca massonica, alla scoperta e all'interpretazione di documenti storici e alla comprensione dei simboli massonici non ancora segnalati, ed al mantenimento e sviluppo degli stessi rituali massonici. Aderiscono a queste logge gli adepti interessati provenienti da logge comunemente costituite, ma possono anche essere gruppi aventi gli stessi interessi e formazione culturale, come le logge dei "vecchi ragazzi" (old boys) provenienti da scuole, università, reparti militari o imprese. Inoltre, molte giurisdizioni massoniche nominano conferenzieri incaricati di effettuare ricerche, sviluppare e rilasciare conferenze nelle logge allo scopo di istruire i membri e buona parte delle Grandi Logge e molti centri massonici regionali e templi hanno una biblioteca, che è usata per ricerche.
Una raccolta notevole è la collezione presso la biblioteca dell'Università di Poznan in Polonia;[14] oltre 80 000 libri sono custoditi fra la biblioteca principale ed il Chateau de Ciazen, a circa 80 km di distanza. A quanto risulta, furono raccolti durante la seconda guerra mondiale quando le SS di Heinrich Himmler confiscarono i libri delle biblioteche massoniche in Germania e nelle altre nazioni occupate, per immagazzinarli in questo archivio in Polonia.
Il 5 marzo 2001, l'Università di Sheffield in Inghilterra stabilì il Centre for Research into Freemasonry[15] quale parte dell'Humanities Research Institute, che "intraprende e promuove una ricerca scientifica oggettiva dell'impatto storico, sociale e culturale della massoneria, principalmente in Gran Bretagna". Il centro è guidato dallo storico Andrew Prescott, proveniente dalla British Library e assegnato per tre anni all'Università di Sheffield per stabilirvi il nuovo centro.
Ci sono tre gradi nella massoneria:
L'individuo lavora attraverso ciascun grado partecipando ad un rituale, essenzialmente una morality play medievale, in cui ciascuno impersona un ruolo, assieme ai membri della loggia cui si aggrega. L'ambientazione è biblica – la costruzione del Tempio di Salomone a Gerusalemme – sebbene le storie stesse non siano direttamente tratte dalla Bibbia, e non siano pensate come necessariamente ebraiche o cristiane. Niente di soprannaturale avviene in queste storie. Il Tempio può essere scelto a rappresentare sia il "tempio" interiore del singolo essere umano, che della comunità umana, o dell'intero universo.
Nel periodo in cui uno lavora attraverso i gradi, studia parimenti le lezioni e le interpreta per sé stesso. Esistono tanti modi per interpretare i rituali quanti sono i massoni, e nessun massone può comandare ad un altro massone come debba interpretare alcunché. Nessuna verità particolare è condivisa, ma una struttura comune, parlando simbolicamente ad archetipi umani universali, fornisce a ciascun massone un mezzo per giungere alle proprie risposte alle domande importanti della vita. Ai massoni che lavorano attraverso i gradi è spesso richiesto di preparare documenti su argomenti filosofici correlati, e di tenere conferenze.
Riferendosi all'attività massonica si parla di "segretezza" in luogo della più corretta indicazione di riservatezza, poiché in realtà il "segreto" è limitato al dovere insito nella cultura massonica di non rivelare all'esterno ciò che viene svolto nel tempio dalle logge riunite ritualmente.
La massoneria è spesso definita una società segreta ed è erroneamente[senza fonte] considerata da molti il vero prototipo di questo tipo di società. Molti massoni sostengono che sarebbe meglio descriverla come una "società con segreti". Il livello di segretezza varia decisamente da zona a zona. Nelle nazioni anglofone la maggior parte dei massoni rende pubblica la propria affiliazione con la società segreta, gli edifici massonici sono chiaramente segnati e gli orari delle riunioni sono generalmente di dominio pubblico. In altre nazioni, dove la massoneria è stata soppressa dal governo, la segretezza può essere molto più praticata. Perfino nel mondo anglofono i dettagli precisi dei rituali non vengono resi pubblici, e i massoni hanno un sistema segreto di "metodi di riconoscimento", come la stretta di mano segreta massonica, tramite la quale i massoni possono riconoscersi tra loro "nel buio come nella luce"; tuttavia, i massoni riconoscono che questi segreti sono stati ampiamente resi disponibili tramite letteratura sia massonica che antimassonica, da secoli.
Molte sono le giustificazioni addotte dai massoni in ordine alla riservatezza che caratterizza la sua vita interna dell'organizzazione. La principale di esse è che la massoneria è un ordine iniziatico cui si accede passando attraverso diversi livelli di indagine e conoscenza delle questioni etiche e filosofiche, ossia si procede tramite iniziazioni, le quali permettono il riconoscimento del livello spirituale raggiunto; conoscere in anticipo gli eventi pregiudicherebbe l'efficacia di questo sistema. È spesso definita dai suoi membri "un particolare sistema di moralità mascherato dall'allegoria e raffigurato attraverso simboli".
Così Giacomo Casanova sui misteri della massoneria:
« Il mistero della massoneria, di fatto, è per sua natura inviolabile. Il massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso, in quanto lo scopre a forza di frequentare la loggia, di osservare, di ragionare e dedurre. Quando lo ha appreso, si guarda bene dal far parte della sua scoperta a chicchessia, fosse pure il suo miglior amico massone, perché se costui non è stato capace di penetrare da solo il segreto, non sarà nemmeno capace di profittarne se lo apprenderà da altri. Il segreto rimarrà dunque sempre tale. Ciò che avviene nella loggia deve rimaner segreto, ma chi è così indiscreto e poco scrupoloso da rivelarlo non rivela l'essenziale. Del resto, come potrebbe farlo se non lo conosce? Se poi lo conoscesse, non lo rivelerebbe. » | |
La Chiesa cattolica ha sempre criticato la concezione mistica propria della massoneria, dichiarandola incompatibile con la propria dottrina,[16] anche perché la massoneria, in Italia e in altri paesi, si è storicamente associata a personalità e movimenti anticlericali.
Appartenenza alla massoneria ed appartenenza alla Chiesa cattolica sono per quest'ultima inconciliabili, e più volte questa inconciliabilità è stata espressa solennemente dal magistero della Chiesa. I documenti principali che lo attestano sono elencati di seguito; la scomunica, disapprovazione o interdetto riguardano il cattolico che entra e opera nell'ambito della massoneria:
La lettera apostolica di Clemente XII contiene la dichiarazione di scomunica per il cattolico che appartenga a qualunque titolo ad un'associazione massonica:
« [...] decretiamo doversi condannare e proibire, come con la presente Nostra Costituzione, da valere in perpetuo, condanniamo e proibiamo le predette Società, Unioni, Riunioni, Adunanze, Aggregazioni o Conventicole dei Liberi Muratori o Massoni, o con qualunque altro nome chiamate. Pertanto, severamente, ed in virtù di santa obbedienza, comandiamo a tutti ed ai singoli fedeli di qualunque stato, grado, condizione, ordine, dignità o preminenza, sia Laici, sia Chierici, tanto Secolari quanto Regolari, ancorché degni di speciale ed individuale menzione e citazione, che nessuno ardisca o presuma sotto qualunque pretesto o apparenza di istituire, propagare o favorire le predette Società dei Liberi Muratori o Massoni o altrimenti denominate; di ospitarle o nasconderle nelle proprie case o altrove; di iscriversi ed aggregarsi ad esse; di procurare loro mezzi, facoltà o possibilità di convocarsi in qualche luogo; di somministrare loro qualche cosa od anche di prestare in qualunque modo consiglio, aiuto o favore, palesemente o in segreto, direttamente o indirettamente, in proprio o per altri, nonché di esortare, indurre, provocare o persuadere altri ad iscriversi o ad intervenire a simili Società, Unioni, Riunioni, Adunanze, Aggregazioni o Conventicole, sotto pena di scomunica per tutti i contravventori, come sopra, da incorrersi ipso facto, e senza alcuna dichiarazione, dalla quale nessuno possa essere assolto, se non in punto di morte, da altri all'infuori del Romano Pontefice pro tempore» » | |
(In eminenti apostolatus)
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Tale scomunica venne ribadita dal canone 2335 del Codice del 1917, per poi essere abrogata[19] il 27 novembre 1983 con l'entrata in vigore del nuovo Codice di diritto canonico, che fa un elenco tassativo delle possibili scomuniche e non vi include quella nei confronti dei massoni. Anche se nel Codice promulgato non vi è alcun riferimento esplicito alla massoneria, nel documento emesso nel 1983 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (guidata in quel momento da Joseph Ratzinger) si ribadisce che i cattolici non possono entrare nella massoneria:
« Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l'iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione.[20] » | |
Non è necessario che la loggia, associazione o qualunque altra denominazione di tipo massonico a cui si appartiene sia apertamente contro la Chiesa per incorrere nel divieto, è sufficiente che abbia le caratteristiche dell'associazionismo di tipo massonico.
Alcuni intellettuali cattolici mettono in risalto i punti di convergenza tra i principi massonici e quei cattolici (ad esempio, l'universalismo, l'eguaglianza universale, i diritti umani), ed anche un'attenzione, forse più presente nella massoneria del passato, alla unicità e sovranità di Dio quale unico creatore e giudice.
Alcune delle chiese protestanti scoraggiano a loro volta i propri fedeli dall'entrare nella massoneria; sebbene da parte del Cristianesimo protestante vi siano state condanne,[21][22], nel complesso non esistono tensioni.
Da parte delle istituzioni massoniche invece non vi è alcuna preclusione rispetto alla religione professata dai suoi aderenti, nessuno viene considerato escluso dalla massoneria qualsiasi fede abbracci al momento di entrare a farvi parte, o durante il suo percorso massonico; questo è sancito anche dalle costituzioni di Anderson.
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La critica più diffusa verso la massoneria si focalizza sul carattere segreto ed occulto che essa intende avere circa i propri "misteri", che unito al forte senso di misticismo e al rigido impianto gerarchico l'assimila a molte sette religiose. Durante i lavori di loggia sono precluse le discussioni riguardanti la politica e la religione; ad essi può essere accennato solo da un punto di vista storico e/o filosofico per contestualizzare un determinato evento o argomento, o semplicemente come possibile riferimento per un eventuale approfondimento.
Inoltre, la massoneria è stata a lungo un bersaglio prediletto per i teorici delle cospirazioni, che la vedono come un potere occulto e malevolo, talvolta associato al giudaismo o al satanismo ed in genere volto al "dominio del mondo" o già in grado di controllare o influenzare segretamente la politica mondiale. Una critica mossa ai complottisti è che gli stessi confondono la correlazione statistica, vale a dire l'affiliazione di taluni personaggi alla massoneria, con la causa degli eventi storici.
I massoni sono spesso accusati di costituire una potente lobby, teatro di scambio di favori e raccomandazioni tra persone potenti allo scopo di favorire in ogni modo i propri membri, arrivando in taluni casi a costituire una rete parallela, clandestina o comunque occulta rispetto ai poteri dello stato, talvolta – secondo alcuni critici – con il coinvolgimento in operazioni illegali. I sostenitori di questa teoria considerano una loggia massonica una società di mutuo soccorso, nella quale persone consapevoli di scopi comuni (anche il semplice arricchimento, ad esempio) e mezzi per raggiungerli si aiutano l'un l'altra nell'ambito delle proprie rispettive disponibilità; tutto ciò nascosto da un paravento di riti ed idealismo illuministico. Secondo queste teorie, il coordinamento è appositamente affidato a gerarchie di persone che fanno da collegamento tra la domanda e l'offerta di servigi, in modo tale che chi detiene un potere può scambiare favori con un altro potente, tramite la loggia, nella reciprocità di un'adesione consapevole ad un determinato scopo. Esistono diverse logge e diversi gruppi di logge, ed anche tra esse avvengono gli scambi di favori tramite i capi, restando gli usufruitori e gli applicatori dei vari favori reciprocamente sconosciuti.
In Italia alla fine degli anni settanta e nei primi anni ottanta la P2 ("Propaganda Due"), una loggia coperta del Grande Oriente d'Italia, il cui maestro venerabile era Licio Gelli, fu al centro di uno dei più grossi scandali della storia della Repubblica, con indagini che condussero alla scoperta di una lista di mille nomi (tra cui esponenti politici, militari ed istituzionali di primo piano come Silvio Berlusconi, tessera 1816) e il "piano di rinascita democratica", una sorta di ruolino di marcia per la penetrazione di esponenti della loggia nei settori chiave dello Stato. Il nome della P2 ricorre più volte nelle cronache nel corso della storia italiana, dato che suoi esponenti sono stati coinvolti in vari episodi non completamente spiegati della storia della Repubblica (dal Golpe Borghese all'operazione Gladio). Le indagini collegarono inoltre alcuni membri della loggia anche all'imponente scandalo finanziario internazionale della bancarotta del Banco Ambrosiano del banchiere Roberto Calvi e all'assassinio suo (inizialmente ritenuto un suicidio) e di Michele Sindona, entrambi appartenenti alla P2. Come risultato, fu emanata nel 1982 la legge Spadolini che sciolse la loggia e rese illegale il funzionamento di associazioni segrete. Licio Gelli, in seguito alla vicenda, era stato espulso dal Grande Oriente d'Italia nel 1981.
In Gran Bretagna nel 1990 una parte minoritaria del partito laburista al governo tentò invano di far passare una legge che richiedeva a tutti i pubblici ufficiali che fossero massoni di dichiararlo apertamente.
Negli stati totalitari la massoneria è quasi sempre bandita. Nella Germania nazista i massoni venivano inviati nei campi di concentramento e tutte le logge massoniche furono chiuse e spesso distrutte. I massoni tedeschi adottarono il "nontiscordardimé" come modo segreto di riconoscimento e come sostituto per il troppo noto e riconoscibile simbolo della squadra e del compasso. Così anche per quanto riguarda i regimi totalitari comunisti, con l'eccezione di Cuba dove la massoneria è sempre stata ammessa. In Italia, la massoneria è stata dichiarata fuorilegge nel 1925, durante il fascismo. Negli ultimi anni l'Italia, caso unico tra i paesi democratici, è stata ripetutamente condannata dalla Corte di giustizia europea per violazione dei diritti umani poiché alcune leggi dello stato e di alcune regioni risultavano discriminatorie nei confronti dei massoni.[23][24][25] Sul punto è da rilevare che pronunzie del Consiglio Superiore della Magistratura degli anni novanta del secolo scorso ritennero censurabile finanche la remota affiliazione di un Magistrato all'istituzione. [26][27][28]
Alcuni valori della massoneria sono condivisi da altre associazioni internazionali; in alcuni casi risultano anche legami personali. Tuttavia nessuna di queste associazioni appartiene alla massoneria.
Lo scautismo internazionale, che non è un gruppo massonico, fu fondato da Robert Baden-Powell che, secondo varie ricerche, non fu mai massone, pure esistendo varie logge a lui intitolate[29]. Tuttavia, alcuni fra i fondatori di associazioni scout nazionali probabilmente ritennero di poter mettere in pratica molti degli ideali massonici attraverso lo scautismo, come nel caso del massone Daniel Carter Beard, fondatore di un'organizzazione giovanile (i Figli di Daniel Boone) che nel 1910 si fuse con i Boy Scouts of America. Anche Sir Francis Vane e James Spensley, fra i pionieri dello scautismo in Italia, furono massoni.
Tra i fondatori del Rotary International vi era un massone, così come nel Lions Club e nel Kiwanis International.[senza fonte] L'Avis è stata fondata in Italia da un massone, come anche la Croce Rossa Internazionale, fondata dal massone Jean Henri Dunant.[senza fonte]
« Avendo il Ven.mo Gran Maestro espresso il desiderio che il Consiglio [degli Affari Generali] redigesse un rapporto circa i Principi Fondamentali sui quali questa Gran Loggia possa venire invitata a riconoscere qualunque Gran Loggia che richieda il riconoscimento della Giurisdizione Inglese, il Consiglio degli Affari Generali vi si è conformato con piacere. Il risultato, come segue, è stato approvato dal gran maestro e formerà la base di un questionario da inviare in futuro a ciascuna Giurisdizione che richieda il riconoscimento Inglese. Il Consiglio desidera che non solo tali corpi, ma anche i Fratelli in generale, in tutta la Giurisdizione del Gran Maestro siano pienamente informati su quei Princìpi Fondamentali della Libera Muratoria che la Gran Loggia d'Inghilterra ha sostenuto durante tutta la propria storia.
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